Fuori dal carcere Brusca, l’uomo che sciolse il piccolo Di Matteo nell’acido

Fine pena per il boss Giovanni Brusca, nel commando della strage di Capaci
Roma – L’ex boss Giovanni Brusca, ieri, 31 maggio 2021, ha lasciato il carcere di Rebibbia in anticipo rispetto alla scadenza della condanna. E’ stata la Corte d’Appello di Milano a stabilire la scarcerazione 45 giorni prima stabilendo, però, che venga sottoposto a controlli e protezione oltre che a 4 anni di libertà vigilata.
Brusca, fedelissimo del capo di Cosa Nostra, Totò Riina, è uscito dal penitenziario capitolino grazie alla buona condotta e in quanto collaboratore di giustizia – avendo ammesso il suo ruolo nella strage di Capaci e nell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo rapito per punire il padre, Santino, dalla “colpa” di aver scelto di collaborare con la giustizia, poi strangolato e sciolto nell’acido dopo 779 giorni di prigionia – ha potuto godere degli sconti di pena previsti per legge.
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