Il pugilato alle Olimpiadi, Sorrentino: “Darò me stessa con l’Italia e Fiumicino nel cuore”
L’azzurra dei Carabinieri si è qualificata a Parigi col bronzo nei 51 kg. Ad Assisi prepara l’avventura a cinque cerchi con Irma Testa e compagne
Roma – Il pass conquistato a Parigi è stato un traguardo rincorso per ben 12 mesi. Giordana è risalita sul ring lo scorso 6 giugno, dopo esserne scesa nei giorni in cui nel mondo scoppiava la pandemia da Covid 19. Il virus che ha bloccato tantissime vite nella quotidianità, lo ha fatto anche per la carriera degli atleti. Ma finalmente i ritorni alla vita di tante persone hanno coinciso anche con quelli dello sport. Hanno potuto ricominciare tante competizioni e svolgersi. Quella del Torneo di Qualificazione Olimpica per il pugilato mondiale, era stata lasciata a metà. Un periodo lunghissimo in cui attendere. Un anno in cui fare i conti con la preoccupazione di non farcela a strappare la qualifica per le Olimpiadi e di non poter risalire sul ring per prendersi il sogno più bello.
Alla fine però, la vita delle persone come i sogni di una campionessa hanno vinto sul male. E l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri e azzurra di una Nazionale che oggi, vede 4 atlete della boxe italiana volare a Tokyo per giocarsi la medaglia, ha realizzato il suo desiderio sportivo più grande (leggi qui). In questi giorni in raduno ad Assisi insieme proprio alla Nazionale, in compagnia di altre squadre come Colombia e India, prepara tecnica e cuore per Tokyo. Lo racconta a Il Faro online Giordana Sorrentino. 21enne splendida e giovanissima che parteciperà ai primi Giochi della carriera e della vita. E’ talmente immenso il valore della qualifica che lei stessa stenta a crederci. La due volte campionessa italiana élite e bronzo nei 51 chilogrammi, proprio al Torneo di Qualificazione, in cui l’azzurra ha strappato il pass a cinque cerchi ha cominciato a soli 13 anni a salire sul ring. E quando si entra in palestra, non se ne esce più. Ne è convinta e lo dice Giordana, cittadina di una Fiumicino orgogliosa, che vede quattro atleti della città partecipare alle prossime Olimpiadi (con la Sorrentino, anche Edoardo Giordan nella scherma, Francesca Milani nel judo e Daniele Lupo, argento a Rio, nel beach volley) (leggi qui). Un poker storico ed eccezionale di cui la Sorrentino fa parte. Una strada lunga per lei, anche quella. Da adolescente e innamorata di un pugilato femminile, che ormai sta prendendo piede e visibilità nei media e nella quotidianità degli italiani, arriva oggi, sette anni dopo, a preparare la valigia per le Olimpiadi, con i sogni più belli da realizzare. La partecipazione conquistata è la vittoria più importante intanto e si giocherà il tutto per tutto a Tokyo, con delle avversarie che già la Sorrentino conosce. Tornei internazionali e raduni. Le donne della boxe mondiale si scrutano e si guardano. Come lo fanno sul ring. E sul ring è sempre difficile affrontare paure e speranze. Lo dichiara Giordana, consapevole che oggi nel 2021 è la donna che tutti conoscono, anche grazie a quella maturità di valori che il pugilato le ha concesso. Come quella crescita personale che ha fatto dell’atleta di Fiumicino, una persona migliore. Perché le paure si vincono avanzando. Salendo sul ring e combattendo.
Passione, determinazione, bellezza e talento. Insieme ad Irma Testa nei 57 kg, che a Tokyo parteciperà alle sua seconda Olimpiade, ci saranno anche Angela Carini che gareggerà nei 69 kg e anche Rebecca Nicoli per la categoria dei 60. Giordana salirà sul ring olimpico nel peso dei 51 kg. E con le sue ‘sorelle di boxe’ così come lei stessa racconta, siano compagne con cui condivide la maggior parte delle ore del giorno in allenamenti, raduni e gare, vivrà l’esperienza olimpica di Tokyo. La Nazionale sarà in raduno fino al 19 luglio. E a dirimpetto del 23 del prossimo mese, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi, Giordana salirà sull’aereo dell’Italia Team e farà parte di una compagine che in numeri di qualificati, è già record. Le donne già contano il primato. Oltre 160 le azzurre. Sorriso, fascino e talento femminile. Nella boxe Giordana darà il meglio per vivere a pieno il sogno sportivo più grande. Inbocca al lupo Campionessa.
Cara Giordana, dopo un lunghissimo periodo di attesa è arrivata la qualifica olimpica. Quali sono le tue prime sensazioni?
“Stavo aspettando da un anno questa qualifica. Era cominciato il torneo nel 2020 e poi è stato bloccato a causa del Covid. Finalmente siamo riusciti a terminarlo e a strappare il pass olimpico. Siamo stati a lungo con l’ansia di ricominciare, hanno spostato le date e c’è stato il rischio che non potessimo continuare il torneo, siamo stati fortunati. Lo avevo iniziato a Londra il torneo, io l’unica della squadra a farlo prima. Avevo fatto due match solamente, l’ultimo l’ho combattuto con la testa di serie della mia categoria. Ho chiuso poi il ciclo a Parigi dopo un anno, facendo gli ultimi due match. Ad ottobre ho avuto il Covid.., abbastanza pesante la cosa. Rischi del mestiere. E finalmente il sole è arrivato”.
Sei felice della qualifica ottenuta?
“Ancora non riesco a rendermi conto. E tra un mese iniziano i Giochi..”.
Come immagini le prime Olimpiadi della tua carriera?
“Sono il sogno di ogni atleta. Una emozione unica e bellissima. Qualsiasi risultato farò, sono esperienze che rimangono”.
Vuoi raccontare il momento della qualifica al Torneo di Parigi? Come è avvenuta?
“Come detto, ci siamo preparati un anno solo per questo incontro. Avevo di fronte un’avversaria di 10 anni più grande, pugile professionista e campionessa del mondo. E’ stato un match tosto, ma non impossibile. Pugile semplice da boxare. Ti prepari per mesi.. e quando sali sul ring ci sei solo tu e la tua avversaria. Quando arriviamo all’angolo nel minuto di riposo, sai già se hai vinto o perso. La prima ripresa l’avevo vinta per i 5 arbitri. La mia avversaria, sapendo di aver perso, nella seconda ripresa mi è letteralmente saltata addosso, alla fine ho tirato un colpo diretto e l’arbitro, non so cosa abbia visto.., mi ha dato la ripresa persa. Con il richiamo la perdo. Stavamo uno a uno, in terza ripresa pari e poi il match l’ho vinto alle preferenze. Gli arbitri hanno notato una differenza di tecnica e hanno premiato me. Mi sono qualificata in quel match, vincendo anche il bronzo europeo”.
Sei tra le più forti d’Europa Giordana, anche questo è un sogno che si avvera probabilmente..
“Il bronzo è stata la mia prima medaglia internazionale da élite. Terza in Europa.. sono molto contenta. Abbiamo ottenuto due bronzi, un oro e un pass olimpico per ripescaggio. Quattro pugilesse ottime”.
E’ la tua prima Olimpiade quella di Tokyo..
“Sì, la prima Olimpiade, dove ci sono più categorie al femminile nella boxe. Si era qualificata Irma Testa a Rio 2016 e poi ha partecipato. E’ un bel traguardo per lo sport femminile, avere più opportunità di partecipazione”.
Come è il rapporto con le tue compagne di Nazionale?
“C’è un legame forte. Siamo insieme tutti i giorni, anche in ritiro. Si è formata una famiglia ormai. Quando vince una vincono tutte. Siamo sorelle sul ring. Abbiamo tutte la stessa età”.
C’è un modello di pugile che segui e che ti ispira?
“Mi piacciono i pugili tutti professionisti. Prendo spunto un po’ da tutti”.
Come mai hai scelto il pugilato come sport da praticare?
“Nella mia famiglia un po’ tutti l’hanno praticato. Mio nonno (il papà di mio padre), mio cugino Emanuele Della Rosa. Ho iniziato a fare boxe grazie a mio fratello. Lui lo praticava, avevo 13 anni. Quella è un’età in cui non sai che fare.. o fai sport, o fai altro. Lui ha smesso e io ho proseguito”.
Trovi difficoltà come donna Giordana nel praticare uno sport come il pugilato?
“I tempi sono cambiati. Stiamo dando molto a questo sport e grazie a 4 pass olimpici abbiamo oggi più visibilità. Non ho nessun tipo di problema, anzi. Siamo anche dei modelli di riferimento per le giovani che vogliono praticarlo. Prima se ne parlava di meno, piano piano stiamo uscendo fuori anche noi”.
Se dovessi consigliare a una ragazza allora di praticare il pugilato, che cosa le diresti?
“Entrare in palestra ti cambia la vita, non ne esci più. Ti insegna tanti valori, tra di essi il rispetto”.
E allora come procede la preparazione olimpica? Cambia qualcosa negli allenamenti?
“Il tempo è veramente breve. Non si può parlare di preparazione, in un solo mese che abbiamo di fronte. Correggiamo i nostri errori e proseguiamo la nostra preparazione come abbiamo fatto sempre”.
Conosci le avversarie che incontrerai a Tokyo?
“Ci sono le squadre più forti. Come ci sono qui ad Assisi in questi giorni. Portano solamente gli atleti qualificati le nazionali in raduno. Tutti ragazzi e ragazze della mia categoria. Ci sono state Brasile e Colombia, adesso verrà l’india. Bene o male ci conosciamo tutti”.
Quali sono gli obiettivi futuri che hai in mente, come donna e atleta?
“Spero e ce la metterò tutta per fare un buon risultato alle Olimpiadi. Sicuramente dovrò prendere la patente poi (ride) e prenderò il diploma alberghiero, dopo Tokyo. E continuerò con gli studi all’Università”.
Sei orgogliosa di rappresentare il territorio di Fiumicino alle Olimpiadi?
“E’ una grande soddisfazione per me, assolutamente”
Fai parte del Centro Sportivo Carabinieri. Cosa vuol dire per te?
“Mi aiuta tantissimo nello sport e nella vita, è il mio lavoro”.
Hai un punto di riferimento nel pugilato o nel tuo staff?
“Il mio allenatore. Amico, maestro, psicologo. Il mio punto di riferimento”.
Quando si sale sul ring ci si scontra con le proprie paure. Come si affrontano?
“Combattendo. Non è tanto il momento il cui sali sul ring, ma soprattutto quei 10 minuti prima di farlo. Stai lì e devi aspettare. Inizi poi ad avere ansia e tensione. Devi essere forte e combattere per vincere le tue paure. Mi ha aiutata a crescere come persona allora il pugilato. Mi ha fatta maturare prima”.
Il palmares di Giordana Sorrentino
1°Campionato Italiano Assoluto Elite Ind. Pescara 09/12/2018 Cat. 57 kg.
5°Campionato Europei Under 22 Ind. Vladikavkaz (Russia) 07-19/03/2019 Cat. 54 Kg.
1°Campionati Italiani Elite Ind. Roma 11-15/12/2019 Cat. 54 Kg.
1°Nations Cup Elite Ind. Sombor (Ser) 13-21/01/2020 Cat. 54 Kg.
3°Torneo di qualificazione Olimpica Ind. Parigi (FRA) 04-07/06/2021 Cat. 51 Kg.
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