Caporalato in territorio pontino, in Prefettura l’incontro per mettere fine allo sfruttamento
Illustrato il progetto “Laborat” per favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei lavoratori immigrati
Latina – “Apprezziamo e sosteniamo il lavoro che la Procura di Latina e le forze dell’ordine portano quotidianamente avanti sul territorio nella difficile e complessa battaglia al caporalato”.
Le Segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, intervengono con una nota al termine dell’incontro di oggi in Prefettura con la Commissione parlamentare d’inchiesta sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Tuttavia, anche in questa occasione, come sindacati dei lavoratori – proseguono – ci preme mettere in risalto una serie di problematiche che riguardano proprio le conseguenze sui lavoratori, per lo più stranieri, che rimangono coinvolti e subiscono in maniera negativa gli effetti diretti delle operazioni contro lo sfruttamento in agricoltura”.
Le tre sigle sindacali nel documento, evidenziano: “Molto spesso non si tiene contro della sorte di tutti quei lavoratori sfruttati dall’azienda oggetto dell’operazione anti-caporalato che perdono il lavoro o, nel caso si creino le condizioni per riprendere l’attività dell’azienda, di essere ripresi alle stesse – se non peggiori – condizioni”.
La riunione è stata presieduta dal Senatore Gianclaudio Bessa e dal Prefetto Maurizio Falco il quale ha diretto i lavori dando notevoli spunti di riflessione sul lavoro svolto sul territorio; presenti i Segretari di Cgil, Cisl e Uil, la Camera di Commercio, Confagricoltura e Coldiretti. Nell’ambito dell’incontro è stato illustrato il progetto “Laborat – Latina: Agricoltura, Buona Occupazione e Rete Agricola Territoriale”, un programma congiunto tra parti datoriali e sindacali che prevede la realizzazione di azioni di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo agricolo e che punta a favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei lavoratori immigrati.
Un obiettivo quest’ultimo in merito al quale il Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere ha sottolineato: “La nostra provincia rappresenta una delle più importanti a livello nazionale per numero di lavoratori e fatturato del settore agricolo. Come Cisl, sempre in prima linea per garantire il rispetto dei contratti di lavoro e della dignità dei lavoratori, lavoriamo per contrastare il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo e oggi lo abbiamo ribadito durante questa riunione. Nell’ambito del progetto Laborat stiamo svolgendo, insieme a Cgil e Uil, una capillare azione di raccolta di dati e informazioni sul territorio: sono certo che tale iniziativa potrà diventare un importante strumento di conoscenza e monitoraggio sulla provincia, un mezzo fondamentale per combattere questa piaga che attanaglia ormai da troppo tempo la zona di Latina e dintorni”.
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