Scherma, Garozzo: “Alle Olimpiadi vado per fare bene e da atleta più maturo”
Il campione olimpico di fioretto a Rio è in raduno con la Nazionale a Roma. Una bacheca piena di medaglie e il sogno del bis a cinque cerchi
Roma – Quella finale in pedana con Alexander Messialas ha il sapore di una gara che per sempre resterà nella storia. Per la prima volta e nella prima Olimpiade della carriera, Daniele si mise al collo l’oro a cinque cerchi. Lo faceva sotto il cielo di Rio e già i 5 anni passati pesano su una storia sportiva, che da allora è stata in crescita.
Garozzo oggi è una persona migliore, matura. Lo dice lui stesso. A poche settimane dal via dei Giochi del Giappone, il campione olimpico di Rio tira le somme di un periodo olimpico stranito dallo scoppio della pandemia: “Particolare andare a Tokyo, con una stagione assente alle spalle..”. Già. Lo sport ne ha profondamente risentito. Nel 2021 è stata solo una la tappa della Coppa del Mondo dedicata al fioretto maschile. Con fortuna e talento degli Azzurri della scherma però, già l’Italia poteva vantare le qualifiche complete per le Olimpiadi di Tokyo. E allora il ritorno in pedana è stato difficile solo mentalmente. Ma mentalmente si potrà andare in Giappone e mostrare la migliore scherma, anche se fisicamente e addosso ai muscoli la consueta stagione sportiva non è stata così normale: “Mi sto allenando tantissimo, spero di arrivare pronto a Tokyo. dipende tutto dalla mente secondo me”. Lo dichiara convinto Garozzo, atleta delle Fiamme Gialle. In un video diffuso dalla Federazione Italiana Scherma sulla pagina ufficiale Facebook della federazione stessa, il campione azzurro vorrà riprendersi quell’oro che brilla in bacheca accanto ai tre titoli mondiali a squadre conquistatie al bronzo individuale di Lipsia del 2017. Ma in quello stesso anno Daniele salì sul primo gradino in Europa e aggiunse tre argenti nelle competizioni continentali individuali, insieme a due argenti e due bronzi, nel complesso, agli Europei di carriera. una sfilata di medaglie che splendono vicine all’oro di Rio 2016: “Sono sportivamente più maturo dal 2016, anche nella vita. Mi laureerò presto in Medicina e sono felice di ciò che sono oggi”.
Il futuro Dott.Garozzo intanto prepara borsa e arma per Tokyo. In preparazione al Centro Olimpico Giulio Onesti di Roma, insieme al resto della truppa azzurra della scherma, Daniele mette in valigia tanti sogni: “Non temo di arrivare scarico ai Giochi – sottolinea – ma so di poterlo fare con la giusta intenzione che mi permetterà di fare bene”. E’ storicamente una consuetudine per l’Italia riportare tante medaglie dalle Olimpiadi. Garozzo fa parte della squadra da record dell’Italia Team con circa 350 atleti che sbarcheranno a Tokyo tra poche settimane e Daniele si ricorderà dell’oro di Rio. Che brilla e che invita a fare il bis in bacheca, al collo del campione gialloverde e nella storia del fioretto maschile individuale.
(foto@AugustoBizzi)
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