Euro under 23 di atletica, Sibilio campione d’Europa nei 400 ostacoli
L’azzurro migliora il suo record e diventa il secondo di sempre sulla distanza, dopo Fabrizio Mori
Tallin – Prima del nuoto di oggi pomeriggio e delle stesse categorie giovanili, insieme al tennis di domani e il calcio in serata a Wembley, è l’atletica italiana a mostrare il suo valore. E lo fa direttamente l’azzurro dei 400 ostacoli. Già campione italiano con record personale, Alessandro Sibilio sale sul primo gradino del podio a Tallin.
E’ campione d’Europa l’atleta delle Fiamme Gialle. Un under 23 che si prende il primo oro italiano agli Europei in corso con grande personalità. Lo fa veloce velocissimo tra gli ostacoli dei 400 metri, fino a raggiungere un mito. Un mito di casa e suo allenatore. Fabrizio Mori, campione mondiale di Siviglia, ha trovato probabilmente il suo erede. Una generazione di grandi giovani che si stanno prendendo molte soddisfazioni. Tra di essi c’è Sibilio, che si è conquistato la sua, poco fa in pista. In una Estonia dalle belle giornate estive, l’azzurro ha fermato il cronometro a 48.42 sul traguardo. E’ il secondo italiano di sempre, proprio dietro a Mori. Non si vedeva dal 2002 un tempo del genere ed è la migliore prestazione italiana under 23.
22 anni e di Napoli, Sibilio si è ritrovato in questa stagione dopo alcuni anni difficili. Batte tutta la concorrenza con un importante record personale migliorato. A Rovereto, ai recenti Assoluti, Alessandro aveva ottenuto un tempo di 48.96. Poche settimane dopo eccolo di nuovo a festeggiare il suo primato. Scende di oltre 50 centesimi. Tantissimo. E si prende il nuovo record tutto suo. E’ una Italia in grande spolvero, quella che si prepara per Tokyo e Sibilio ne farà parte per scrivere pagine storiche alle Olimpiadi.
“A Tokyo voglio sognare in grande”
“Che gara fantastica! Non mi aspettavo questo crono – esulta Sibilionella video intervista sul sito ufficiale della Federazione Italiana Atletica Leggera – ma volevo vincere. Mi sono accorto che stavo andando veramente forte, anche se non credevo di trovarmi così avanti già al settimo ostacolo, poi al traguardo una gioia incontenibile. Il segreto dei grandi progressi di questa stagione? Un cambio di mentalità in allenamento, ma anche la continuità, che mi era mancata in passato per gli infortuni che mi hanno tenuto fermo a lungo. C’è tanto lavoro e una grande squadra dietro questo risultato, in particolare il mio allenatore Gianpaolo Ciappa, che mi ha preso da quando ero piccolo e mi ha portato sul tetto d’Europa. Adesso si va avanti step by step, come sempre. Domani punto a un bel risultato qui con la staffetta 4×400 metri. E sicuramente alle Olimpiadi di Tokyo voglio sognare in grande”.
(foto@Makinen/fidal)
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