Olimpiadi, nel doppio femminile l’Italcanottaggio punta su Chiara e Alessandra
Le due azzurre già in Giappone e impegnate a Suwa negli allenamenti. Eredi di Schiavone e Sancassani
Tokyo – Per la quarta volta ai Giochi Olimpici nella storia remiera azzurra e presente a Tokyo grazie al pass strappato nel 2019 da Stefania Gobbi e Stefania Buttignon, il doppio femminile in Giappone viene affidato a Chiara Ondoli (CC Aniene) e ad Alessandra Patelli (SC Padova), un mix di freschezza ed esperienza per una specialità che torna nelle acque a cinque cerchi 13 anni dopo la decima piazza ottenuta da Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani a Pechino 2008.
Chiara e Alessandra – che tra ottobre e novembre compiranno rispettivamente 26 e 30 anni – si sono guadagnate il diritto di rappresentare l’Italremo nel doppio femminile a Tokyo dopo percorsi personali molto diversi: Ondoli ai Mondiali di Linz del 2019 aveva contribuito da capovoga alla qualificazione del quadruplo femminile, mentre Patelli tornò dalla rassegna iridata austriaca con il rammarico di non aver qualificato il quattro senza femminile.
Proprio su quest’ultima specialità si sono ritrovate nel tentativo di qualificarla per i Giochi all’ultima chance, Lucerna, ma l’impresa non riuscì. È stato allora che le due azzurre hanno unito le forze nel doppio, dove hanno trovato un affiatamento che le ha portate a conquistare prima il bronzo in Coppa del Mondo a Sabaudia, e poi a convincere la Direzione Tecnica a puntare su di loro per questa barca a Tokyo. Per Chiara Ondoli quello di Tokyo sarà il debutto a cinque cerchi, mentre Alessandra Patelli mette in bacheca la seconda Olimpiade della sua carriera dopo Rio 2016, quarta donna nella storia remiera olimpica azzurra a raggiungere questo importante primato, condiviso con Gabriella Bascelli, Sara Bertolasi ed Elisabetta Sancassani.
Per entrambe, il doppio è quasi un’esperienza nuova. Chiara infatti – che in carriera vanta la vittoria di un oro e un bronzo ai Mondiali Junior, un argento agli Europei Assoluti e un oro, due argenti e un bronzo a quelli Junior – a livello internazionale in doppio è poco più che al debutto avendovi esordito proprio nel giugno scorso in Coppa del Mondo a Sabaudia; Alessandra invece – che in bacheca conta un argento mondiale Under 23 e due argenti e un bronzo agli Europei assoluti – a livello internazionale ha gareggiato in doppio nel 2013 ai Mondiali Assoluti in Corea e all’Universiade a Kazan, in Russia, e in due tappe di Coppa del Mondo nel 2011 e 2012. Adesso, insieme, l’Olimpiade di Tokyo. Un traguardo fortemente voluto, per una barca che oggi è molto attesa.
(foto@A.Carbonara/Canottaggio.org)
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