Vigilanza finanziaria, la Santa Sede tra le “giurisdizioni più virtuose”. Il rapporto dell’Asif

Nel 2020 sono state ricevute “solo” 89 segnalazioni di attività sospetta e sono stati inviati all’UPG 16 rapporti
Città del Vaticano – La Santa Sede “in alcuni ambiti si posiziona tra le giurisdizioni più virtuose”. Lo registra il Rapporto Asif 2020 che spiega che ciò “avviene ad esempio nel settore finanziario: per l’attività di Vigilanza dell’Asif e per lo Ior – unico istituto autorizzato ad esercitare professionalmente attività di natura finanziaria. Inoltre, a livello globale, la giurisdizione ha ricevuto una delle migliori valutazioni, al pari dei Paesi più attivi nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo”.
Nel dettaglio, il Rapporto fornisce un ampio resoconto dell’attività svolta dall’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria nel corso del 2020, che è stato per l’Asif un anno intenso, e non solo a causa della pandemia: “A gennaio – ricorda il Vaticano – avveniva il rientro nel circuito di scambio informativo del Gruppo Egmont (Egmont Secure Web); ad aprile si insediava una nuova Direzione, per affiancare il Presidente, nominato a novembre 2019 e al fine di meglio supportare gli accresciuti impegni dell’Autorità, l’organico disponibile passava da 9 a 13 unità. Alla fine dell’anno veniva approvato un nuovo Statuto che, tra le altre cose, ne definiva più adeguatamente la struttura, separando il precedente Ufficio Vigilanza e Regolamentazione nell’Ufficio Vigilanza e nel nuovo Ufficio Regolamentazione e Affari Legali”.
Il rapporto dà conto dei risultati della valutazione di Moneyval, che, per la prima volta, si è concentrata sull’effettivo funzionamento del sistema di prevenzione e contrasto e del finanziamento del terrorismo. Le precedenti valutazioni avevano riguardato la sola conformità agli standard internazionali. Il giudizio finale ottenuto, sintetizza il
Vaticano, “premia la serietà e il rigore dell’approccio seguito dalla Santa Sede e dallo Stato della Città del Vaticano”.
In relazione all’attività di Informazione Finanziaria, nel 2020 ha trovato conferma il trend crescente nella proporzione tra rapporti inviati all’Ufficio del Promotore di giustizia e segnalazioni ricevute. In particolare, sono state ricevute dall’Asif 89 segnalazioni di attività sospetta e sono stati inviati all’UPG 16 rapporti. Intensa è stata poi l’attività di cooperazione, sia a livello interno che internazionale. Nel 2020 sono state scambiate 49 richieste di informazioni con altre Autorità vaticane, riguardanti 124 soggetti.
“Del pari, significativa – annota il Vaticano- è stata l’attività svolta in ambito internazionale, corroborata dalla sottoscrizione di due nuovi protocolli d’intesa. L’Asif ha infatti scambiato 58 richieste di informazioni con UIF estere su 196 soggetti e ha inviato 19 comunicazioni spontanee riguardanti 104 soggetti. Ciò ha anche consentito all’ASIF di collaborare attivamente con le forze di indagine vaticane, nell’ambito dei protocolli d’intesa in essere”.