Il difensore della Sampdoria Yoshida: “A cosa servono le Olimpiadi senza pubblico?”
Tasse e sacrifici della popolazione giapponese per supportare l’evento. Una percentuale alta dei nipponici contro
Tokyo – “Credo che tanti soldi delle nostre tasse siano serviti a finanziare questa Olimpiade. Ma, nonostante questo, le persone non potranno andare a seguirle dal vivo. Allora mi chiedo a cosa servano questi Giochi, perché è chiaro che noi atleti vorremmo giocare, o gareggiare, davanti ai tifosi”.
E’ polemico Maya Yoshida, 32enne fuoriquota e capitano della nazionale olimpica giapponese, e difensore della Sampdoria. La decisione degli organizzatori di chiudere gli impianti di Tokyo 2020 non gli va giù, anche perché finora la J-League del calcio e il campionato di baseball si sono svolti a porte aperte, seppur con un numero limitato di spettatori.
“Le nostre famiglie si sono sacrificate e hanno dovuto sopportare tante cose – dice ancora il nippo-sampdoriano -, e ci hanno sempre appoggiato mentre facevamo il nostro lavoro in Europa. Ma adesso, qui, non stanno competendo solo gli atleti, e i giocatori, ma anche i membri delle nostre famiglie, ognuno di loro. Quindi, se nemmeno loro possono assistere alle partite rimane la domanda: ‘a cosa serve tutto questo?’. Spero davvero che certe decisioni vengano riconsiderate”. (Ansa).
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