Paura sulla Roma-Lido: vandali prendono a sassate un convoglio
Il treno rimarrà fermo almeno oggi. E, intanto, esplode la polemica fra Atac e Regione
Ostia – Non c’è tregua per la Roma-Lido, la ferrovia che collega il centro della Capitale a Ostia e che, da mesi, a causa di una serie di guasti tecnici e di esigenze di manutenzione, dispone di un numero sempre minore di treni.
Non sempre si tratta, però, di guasti accidentali o dovuti all’usura: nella serata di ieri giovedì 22 luglio, infatti, un gruppo di persone non ancora identificate – forse dei ragazzi, stando a quanto riferito dai testimoni – ha assalito un convoglio mentre viaggiava fra le fermate di Eur Magliana e Tor di Valle, tirandogli contro dei sassi.
Considerevoli i danni arrecati al treno: i sassi, infatti, hanno colpito la vetrata di uno dei vagoni, frantumandolo, e il parabrezza del locomotore. Sebbene non sembri esserci stato alcun ferito, la paura che qualcuno potesse farsi male è stata tanta, specie fra i passeggeri che, di ritorno da una giornata di lavoro, certo non si aspettavano di ritrovarsi vittime di un vero e proprio assalto.
Al momento non è chiaro se e quanto il convoglio colpito dovrà rimanere fermo: di sicuro sarà necessario sostituire i due vetri rotti, e questo non farà altro che contribuire al già grave rallentamento del servizio registrato nelle ultime settimane (leggi qui).
I treni attualmente a disposizione della Roma-Lido, infatti, sono appena quattro e, a meno che la Regione Lazio non riesca a reperirne almeno altrettanti, l’attività della “Freccia del Mare” sarà ulteriormente ridotta da settembre, con la soppressione di ben cinque stazioni (leggi qui).
Non sappiamo se i responsabili saranno mai identificati: di certo c’è, però, che a pagare le conseguenze del grave gesto di ieri saranno di nuovo i pendolari, gli stessi già penalizzati da un servizio il cui declino sembra, nonostante le rivendicazioni e le baruffe politiche (leggi qui), l’unica cosa davvero inarrestabile.
Atac: “Abbiamo bisogno di poter contare sui finanziamenti della Regione Lazio”
“Grave atto vandalico stanotte sulla linea Roma-Lido. Ignoti hanno lanciato alcuni sassi contro un treno nella tratta fra Magliana e Tor di Valle”, si legge nella nota diffusa da Atac.
“Non ci sono stati problemi per le persone – confermano -, ma il convoglio è stato danneggiato e quindi non sarà disponibile per il servizio di oggi. Atac esprime la propria ferma condanna per l’accaduto, che oltre generare pericolo per la collettività sottrae risorse al servizio proprio mentre la linea deve far fronte alla criticità derivanti dall’avvio della revisione generale per alcuni dei treni in servizio”.
“A tal proposito – spiegano -, i tecnici Atac stanno lavorando per individuare le soluzioni tecniche necessarie a mitigare gli effetti della carenza di treni sulla linea Roma-Lido, provocata dalla necessità di avviare diversi convogli alla revisione generale. I piani verranno perfezionati nelle prossime settimane e sottoposti alla Regione per le necessarie autorizzazioni, in vista della ripresa di settembre, quando è prevedibile un aumento della domanda di trasporto su tutta la rete gestita da Atac”.
“Per i treni CAF 300 che circolano sulla linea, tutti di proprietà di Roma Capitale e di Atac, ancorché la linea sia di proprietà regionale, a partire dal 2010, gli interventi contrattualizzati in carico alla Regione Lazio non hanno ricevuto stanziamenti di risorse per procedere alle revisioni generali. Solo dopo il 2018, grazie ai fondi resi disponibili dal Mit, è stato possibile avviare le procedure di gara per il loro svolgimento”.
“La gara – continuano da Atac – è quasi conclusa, e a breve le attività di revisioni partiranno non solo per i convogli della Roma-Lido, ma anche di quelli per Metro A e Metro B. Il piano dei lavori è previsto duri almeno fino al 2027 e riguarda circa 50 treni. Atac ricorda che per evitare che i processi di revisione generale impattino sui livelli di servizio è necessario che le istituzioni consentano all’azienda di poter contare su un flusso regolare di finanziamenti per dare stabilità ai processi manutentivi ordinari e straordinari”.
La replica della Pisana: “Mai pervenute richieste di interventi straordinari da parte di Atac”
Non si è fatta attendere la replica di Mauro Alessandri, assessore regionale alla Mobilità, che attacca: “Ancora una volta Atac, in una nota diffusa questo pomeriggio e relativa alla gestione delle attività di revisione dei treni CAF300, fa affermazioni fuorvianti“.
“Prima di tutto – sottolinea -, cosa che la stessa società capitolina ammette, le risorse sono state assegnate dal Ministero nel 2018 e, ad oggi, le attività non sono ancora state avviate. Una mancanza rilevata anche da Ansfisa che, con una comunicazione ufficiale del 30 giugno scorso, ha disposto il blocco di 4 degli 8 Caf utilizzabili sulla linea proprio a causa della mancata effettuazione delle revisioni”.
“E ancora: Atac, soggetto gestore, unico a disporre di informazioni sulle percorrenze dei mezzi e delle esigenze di interventi di revisione e manutentivi straordinari, non ha mai inviato una richiesta di assegnazione delle risorse finanziarie, perché se lo avesse fatto sarebbe sicuramente stata ricevuta dagli Uffici della Regione Lazio, cosa che non è accaduta. Al contrario, la Regione, in sede di Comitato di Vigilanza del contratto di servizio, a cui Atac partecipa ogni volta con i suoi delegati, ha chiesto, sollecitandola in diverse occasioni, all’azienda di formulare proposte di interventi straordinari, ricevendo invece solo richieste di interventi di modesto rilievo”, racconta Alessandri.
“In ogni caso, il contratto di servizio precisa in modo chiaro la responsabilità di Atac con riguardo a conservazione, mantenimento in funzionalità e rispetto delle norme di sicurezza e di igiene di tutti i beni necessari per lo svolgimento del servizio, ivi comprese la manutenzione programmata (periodica o ciclica) e la riparazione guasti, nonché le revisioni periodiche – previste per legge del materiale rotabile – e la revisione generale dei mezzi di proprietà della società stessa”.
“Tutte responsabilità – sottolinea l’Assessore – che comportano una programmazione puntuale e costante di manutenzione straordinaria e di revisione, azioni che devono essere comunicate periodicamente all’Ente affidante, ovvero la Regione Lazio, che invece non ha mai ricevuto nessuna indicazione. Siamo allibiti dai numerosi tentativi di questi ultimi giorni da parte della società di scaricare le proprie responsabilità su chi invece se le assume, cercando di individuare soluzioni praticabili e soprattutto di garantire ai cittadini un sevizio di trasporto efficiente”, conclude Alessandri.
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