Fiumicino, il mondo parallelo dei cittadini “invisibili”

Una donna, in condizioni di estrema necessità, è vissuta per due settimane nell’aiuola di un semaforo.
Fiumicino – Si era accampata nell’aiuola all’incrocio tra via Trincea delle Frasche e via della Scafa ed è vissuta lì, negli ultimi 15 giorni, una signora, senza fissa dimora, che aveva trovato riparo nell’area verde accanto al semaforo.
A notare la sua presenza forse molti, tra passanti e automobilisti, ad attivarsi in suo soccorso, in pochi. Non a caso, quando si parla di persone che vivono in strada, di senza fissa dimora, si adopera il termine “invisibili“.
A segnalare la sua situazione sui social, con un post sulla sua pagina Fb, Fabrizio Pagliuca, che ha chiamato in causa anche i servizi sociali del Comune:
“Da giorni questa anziana signora, di probabile origine asiatica, bivacca giorno e notte nelle aiuole del semaforo di via Trincea delle Frasche, Armando Fortini puoi avvertire tu i Servizi Sociali?”
La macchina della solidarietà degli abitanti di Isola Sacra, nel frattempo, si è messa in moto, per portare almeno un pasto alla donna, in evidente stato di necessità. Oggi, domenica 1 agosto, l’intervento della Protezione Civile Nuovo Domani di Fiumicino, che ha fatto un sopralluogo sul posto per verificare lo stato della situazione e ha allertato i Carabinieri.
La donna, senza documenti ed in evidente stato confusionale, è stata soccorsa anche dal personale sanitario di un autoambulanza per accertamenti. Ora l’iter che la riguarda sarà seguito dalla Polizia Locale di Fiumicino.
(foto da Fb)
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