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Covid-19, in Italia nessun obbligo di green pass per fare piercing e tatuaggi

5 agosto 2021 | 13:34
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Covid-19, in Italia nessun obbligo di green pass per fare piercing e tatuaggi

Il chiarimento di Marco Manzo, noto piercer e tatuatore romano: “Non ci sarà alcun obbligo, l’importante è che lo studio rispetti le norme anti-Covid”

Roma – In Italia non ci sarà nessun obbligo di green pass per piercing e tatuaggi.

A chiarirlo è Marco Manzo, noto tatuatore e piercer romano, che spiega: “Non ci sarà alcun obbligo di presentare il green pass per accedere ed eseguire un tatuaggio presso uno studio autorizzato, né a Roma né nel resto d’Italia, grazie anche alle severe misure di sicurezza che il nostro settore adotta: nel mio studio, ad esempio, vengono seguite alla lettera sia la circolare regionale sulla prevenzione Covid del 2020 che la Legge della Regione Lazio n.2 del 3 marzo 2021, che disciplina le attività di tatuaggio e piercing (clicca qui)”.

“Nel Lazio, ad esempio, tutto deve avvenire su appuntamento, per evitare ogni tipo di assembramento: dal semplice consulto per un disegno sino all’esecuzione di un piercing o di un tatuaggio; tutti i clienti sono invitati a presentarsi in studio da soli, fatto salvo i minorenni o i diversamente abili per i quali è consentita la presenza di un accompagnatore”, sottolinea. “Viene misurata a tutti la temperatura corporea ed igienizzate le mani ed i materiali utilizzati durante le procedure sono sterili e monouso: gli operatori devono indossare guanti e mascherina di tipo FFP2, oltre a camice usa e getta e visiera anti-droplet”.

Marco Manzo rassicura anche tutti coloro che hanno fatto o stanno per fare il vaccino anti-Covid. “Non c’è nessuna reazione avversa e nessuna controindicazione nel tatuarsi: certamente, se dopo il vaccino si dovessero avere sintomi come febbre o dolori, è meglio posticipare di qualche giorno il tattoo per rimettersi prima in forma”.

(Il Faro online)