Ruggero Tita e Caterina Banti ‘la coppia d’oro’ della vela: “Alle Olimpiadi, un sogno”
Tornati da Tokyo i due azzurri sono stati accolti all’Aeroporto di Fiumicino. Dopo le vacanze, le nuove gare
Fiumicino – Insieme e sempre sul primo gradino del podio. Che siano Mondiali, Europei e ora anche le Olimpiadi. Due predestinati Ruggero Tita e Caterina Banti, il primo atleta delle Fiamme Gialle della sezione vela di Gaeta e la seconda campionessa del Circolo Canottieri Aniene. I due azzurri hanno conquistato l’oro olimpico nel Nacra 17. E’ il catamarano misto in cui l’Italia ha conquistato il primo oro nella storia.
Sono atterrati da Tokyo ieri sera all’Aeroporto di Fiumicino e sono stati accolti da una grande festa. Bandiere tricolori, cori e applausi. Anche le Fiamme Gialle hanno accolto Ruggero, come l’Aniene ha dato il bentornato a Caterina. I due campioni olimpici sono ‘velisti dell’anno per la Federvela’ premio ottenuto più volte. Sempre primi in Medal Race, come a Tokyo. In cima sin dalle prime regate, fino alla fine.
E’ la coppia d’oro della vela azzurra e sono molto felici entrambi di avere scritto una pagina importante della vela tricolore, nei 10 ori vinti dall’Italia Team a Tokyo: “E’ una grande soddisfazione per noi aver vinto l’oro e penso anche per tutti coloro i quali ci hanno dato un grandissimo supporto e, in particolare – ha detto Tita – le Fiamme Gialle, il mio Gruppo Sportivo senza il quale penso che non sarebbe stato possibile realizzare questo sogno”.
Caterina ha sottolineato: “Il comune obiettivo – ha detto alla stampa presente – e la volontà di dedicarsi al massimo, hanno senz’altro giocato un ruolo importante, così come è ugualmente importante essere sincronizzati nei movimenti quando si è a bordo così come comunicare tra noi: è fondamentale”.
Commentando la sua decisione di preferire le Olimpiadi alla Coppa America, Tita ha detto: “..sembra facile, adesso, dire che la scelta che ho fatto è stata quella giusta. Sul momento è stata una scelta molto difficile ma non ho mai avuto rimpianti”. “Meno male che ha deciso così – ha detto Caterina sorridendo – se avesse deciso diversamente, dal mio punto di vista sarebbe stato comunque scorretto anche perché avevamo cominciato un progetto. Certo, per Ruggero, partecipare alla Coppa America sarebbe stata una grande opportunità, ma era giusto finire un percorso cominciato insieme. Ora ci attendono altre sfide”. Ha concluso la campionessa olimpica.
(foto@Federvela/Facebook)
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