L’uomo era in mare assieme alle due figlie quando è stato colto da un presunto arresto cardiaco. A nulla è valso l’intervento dell’eliambulanza
Ostia – Tragedia in spiaggia ad Ostia, dove un uomo di 39 anni è morto a seguito di un malore. E’ successo intorno alle ore 14 di venerdì 13 agosto, nello stabilimento “Le Palme”, sul lungomare Amerigo Vespucci.
L’uomo era in mare assieme alle due figlie quando è stato colto da un presunto arresto cardiaco. Subito sono intervenuti i bagnini dello stabilimento “Le Palme” e dei vicini “V-Lounge” e Marina Militare che, dopo aver caricato l’uomo sul pattino, hanno iniziato, ancora prima di raggiungere la riva, le manovre di rianimazione.
Dopo pochi minuti è sopraggiunta l’eliambulanza, atterrata nell’ex parcheggio dello stabilimento. Purtroppo, però, nonostante i nuovi tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, per il 39enne non c’è stato nulla da fare.
L’Associazione nazionale assistenti bagnanti (Anab) del Lazio è tornata a ribadire l’importanza di prevedere più di un addetto al salvataggio nella stessa postazione: come dimostrano gli episodi degli ultimi giorni (leggi qui e qui) e quello, tragico, di oggi, sono infatti numerosi i salvataggi che richiedono l’intervento di più di un marinaio, e lavorare soli può mettere in pericolo non solo i malcapitati bagnanti, ma anche gli stessi addetti.
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