E’ atterrato a Fiumicino il volo con i primi italiani rimpatriati da Kabul
Tutti saranno sottoposti a tampone per testare l’eventuale positività al Covid. Questo è il primo di una serie di voli che riporteranno in patria diplomatici e connazionali dopo la presa di Kabul da parte dei talebani
Fiumicino – E’ atterrato all’aeroporto di Fiumicino dopo due scali tecnici il volo KC767 partito da Kabul con 70 persone a bordo tra italiani e afghani. Al momento stanno uscendo alla spicciolata dal terminal 5. Tutti saranno sottoposti a tampone per testare l’eventuale positività al Covid, poi i circa venti ex collaboratori afghani saranno fatti salire a bordo di un pullman che li porterà a Roccaraso dove faranno la quarantena.
Questo è solo il primo volo del ponto aereo che riporterà in Italia i nostri connazionali e degli afgani che hanno lavorato al fianco del contingente militare italiano. Gli ex collaboratori afghani del contingente italiano, dopo la quarantena prevista dalle restrizioni anti Covid, passeranno sotto la competenza del ministero dell’Interno, per un programma di reinserimento nella società.
Il volo, spiegano dal Ministero della Difesa, rientra nel piano per riportare in patria il personale dell’ambasciata italiana e nell’operazione Aquila Omnia per portare in Italia gli ex collaboratori afghani con loro famiglie. Piano e operazione pianificati e diretti dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), comandato dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, ed eseguito dal Joint Force Headquarter, elemento operativo del Covi con la collaborazione per la prima accoglienza e il supporto sanitario della Croce Rossa Italiana.
Contestualmente e successivamente all’evacuazione del personale diplomatico e connazionale, proseguirà il lavoro di coordinamento del team militare del Covi, con l’operazione Aquila Omnia, per l’evacuazione umanitaria dall’Afghanistan dei collaboratori afghani del Ministero della Difesa e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel più breve tempo possibile, attraverso un ponte aereo assicurato da aerei KC 767 dell’Aeronautica Militare.
Draghi: “Proteggeremo i cittadini afghani”
“Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ringrazia le forze armate per le operazioni che stanno permettendo di riportare in Italia i nostri concittadini di base in Afghanistan. L’impegno dell’Italia è proteggere i cittadini afghani che hanno collaborato con la nostra missione”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Il Presidente è in continuo contatto con il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’Italia è al lavoro con i partner europei per una soluzione della crisi, che tuteli i diritti umani, e in particolare quelli delle donne“. (fonte Adnkronos)