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Ostia, da settembre la Raggi “cancella” in settimana i bagnini sulle spiagge. Al mare solo nel weekend

19 agosto 2021 | 17:36
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Ostia, da settembre la Raggi “cancella” in settimana i bagnini sulle spiagge. Al mare solo nel weekend

Senza bagnini non si potranno nemmeno usare i nuovi defibrillatori. L’appello di Anab: “La sindaca aspetti almeno la fine della stagione balneare”

Ostia – Da settembre sarà rischioso andare al mare sulle spiagge pubbliche di Ostia in mezzo alla settimana, perché, come prevede l’ordinanza della Raggi, dal lunedì al venerdì non ci saranno bagnini. Nonostante i tanti decessi che si sono verificati sul litorale romano in queste settimane (circa una decina solo nelle prime due settimane di agosto), il provvedimento stabilisce che il il servizio di assistenza ai bagnanti sia attivo solo il sabato e la domenica.

Se i bagnini devono recuperare alcune ore potranno prestare assistenza il venerdì ma solo a Castelporziano, e non a Ostia Levante e Ponente. Dunque, nei giorni feriali, le le spiagge pubbliche del X Municipio resteranno scoperte e non si potranno neanche essere usare nuovi i defibrillatori, appena comprati dal Comune.

Un problema che l’Anab Lazio (Associazione nazionale assistenti bagnanti) ha sollevato in una lettera inviata agli organi di informazione con la quale si chiede alla Raggi di estendere il servizio di assistenza sulle spiagge tutti i giorni fino  al termine della stagione balneare (30 settembre).

“L’Anab rivolge un appello pubblico – si legge nella lettera – all’Amministrazione comunale di Roma Capitale e nello specifico del Municipio X, affinché nel rispetto di quanto previsto dall’Ordinanza Balneare del Sindaco e della Capitaneria di Porto di Roma, valuti l’incremento dell’offerta turistica territoriale tenuto conto delle condizioni meteo, dell’afflusso turistico e dell’andamento degli interventi di salvataggio 2021”.

“Quest’anno, peraltro, sta rivelandosi particolarmente impegnativo e rischioso anche a causa dell’indisciplina dei bagnanti, tema sul quale è necessario prevedere dal 2022 un investimento in termini di prevenzione con specifiche campagne d’informazione”, proseguono i bagnini.

“Il Comune può, dando seguito alla propria ordinanza, equiparare il servizio di salvamento sulle spiagge libere a quello nei lidi privati. La concreta possibilità che anche i residenti frequentino massicciamente le spiagge ci porta a dire che è necessario, estendere a tutti i giorni di settembre il servizio pubblico essenziale di salvamento. Nel mese di settembre le spiagge continuano ad essere affollate. Si corrono rischi per la sicurezza della balneazione e dell’incolumità Pubblica. Noi non facciamo differenza tra spiagge libere e lidi privati, tutti hanno diritto godere in sicurezza del nostro mare. L’ amministrazione Comunale ha una grande responsabilità su questo tema”, concludono.

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