11 settembre, videomessaggio di Biden agli Usa: “L’unità è la nostra più grande forza”
“La generazione dell’11 settembre si fa avanti per servire e proteggere dal terrore …per mostrare a chiunque cerchi di nuocere all’America che vi daremo la caccia e ve la faremo pagare. Questo non finirà mai”
Washington – “Nei giorni successivi all’11 settembre, abbiamo visto gesti di eroismo ovunque, dove erano attesi e dove non lo erano. Abbiamo anche visto una cosa moto rara: un vero sentimento di unità nazionale. Per me, questa è la lezione centrale dell’11 settembre. È che nei nostri momenti più vulnerabili, nelle spinte contrastanti di tutto ciò che ci rende umani, nella battaglia per l’anima dell’America, l’unità è la nostra più grande forza”. A dichiararlo, in un messaggio video in cui commemora il ventesimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, è stato il presidente americano Joe Biden.
“Unità non significa che dobbiamo credere nelle stesse cose, ma dobbiamo avere un fondamentale rispetto ed una fiducia nell’altro e in questa nazione”, ha proseguito il presidente. “La generazione dell’11 settembre si fa avanti per servire e proteggere dal terrore …per mostrare a chiunque cerchi di nuocere all’America che vi daremo la caccia e ve la faremo pagare. Questo non finirà mai”.
A seguito degli attentati, ha poi sottolineato Biden, “sono anche emerse le più oscure forze della natura umana”, vale a dire “la paura e la rabbia”. “Il risentimento e la violenza diretti contro i musulmani americani, sinceri e fedeli seguaci di una religione pacifica”, ha aggiunto, ricordando che il paese non può permettersi di restare diviso.”L’unità è ciò che fa di noi quello che siamo, l’America al suo meglio”.
“Rendiamo omaggio a tutti coloro che rischiarono e diedero la vita nei minuti, nelle ore, nei mesi e negli anni successivi”, ha anche affermato Biden, ricordando l’intervento di tutti gli operatori dei servizi di emergenza sul luogo degli attacchi. “Non importa quanto sia il tempo trascorso: queste commemorazioni ci riportano tutto con dolore, come se avessimo ricevuto la notizia solo pochi secondi fa”, ha poi osservato, insistendo ancora sul messaggio dell’unità: “Abbiamo appreso che l’unità è l’unica cosa che non va mai spezzata”.
Il presidente Biden e la First Lady, ha intanto confermato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, “onoreranno la memoria e commemoreranno le vite perse recandosi in tutti e tre i siti degli attacchi dell’11 settembre, New York City, Shanksville, Pennsylvania e il Pentagono”.
Giuliani contro Biden: “Non dovrebbe venire a Ground Zero”
Joe Biden non è il benvenuto a Ground Zero nel ventesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre dopo aver gestito un caotico ritiro dall’Afghanistan. Ad affermarlo è Rudolph Giuliani, all’epoca degli attacchi soprannominato ‘il sindaco d’America’ per la sua gestione dell’emergenza. “Il presidente Biden non dovrebbe venire qui”, ha dichiarato all’emittente Wabc. “Non appartiene a questo posto”, ha aggiunto, puntando il dito contro il presidente Biden per aver “preso decisioni sconsiderate, quasi a livello di follia”.
Trump: “Biden è incompetente”
“Non c’è mai stato un motivo di maggiore imbarazzo” per gli Stati Uniti del ritiro affrettato dall’Afghanistan. A dichiararlo, in un’intervista a Fox News, è stato l’ex presidente Donald Trump, che nel ventesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre attacca il suo successore, affermando che gli Stati Uniti “hanno una persona incompetente come leader del nostro paese”.
Dell’11 settembre Trump ha parlato come “di un giorno terribile nella nostra storia”, per poi citare “una terribile settimana nella nostra storia recentemente”. “Avere questo imbarazzo che si è verificato in Afghanistan con le stesse persone che hanno causato i danni 20 anni fa, è il più grande motivo di imbarazzo nella storia del nostro paese”.