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Rivoluzione nell’Italscherma: Cerioni al fioretto, Tarantino alla sciabola e Chiadò alla spada

17 settembre 2021 | 14:01
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Rivoluzione nell’Italscherma: Cerioni al fioretto, Tarantino alla sciabola e Chiadò alla spada

I nuovi commissari tecnici azzurri per il triennio olimpico fino a Parigi 2024. Dicono addio Cipressa, Sirovich e Cuomo

Roma – Tre nuovi responsabili d’arma per la scherma azzurra. Il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, ha condiviso con il Consiglio Federale della Federscherma, riunitosi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, le nomine dei nuovi commissari tecnici delle Nazionali per il settore olimpico. Si tratta di Stefano Cerioni per il fioretto, Luigi Tarantino per la sciabola e Dario Chiadò per la spada.

I rappresentanti eletti della scherma italiana, “concordando sull’autorevolezza delle figure individuate, apprezzandone i curricula e le riconosciute qualità tecniche e caratteriali”, hanno dato mandato al presidente Azzi di portare avanti l’iter per la formalizzazione e l’ufficializzazione delle nomine annunciate.

Contestualmente, l’intero Consiglio ha tributato “un sincero plauso, accompagnato da un sentimento di profonda gratitudine”, ai tre responsabili d’armi uscenti. “Ad Andrea Cipressa, Giovanni Sirovich e Sandro Cuomo, che hanno guidato rispettivamente le Nazionali di fioretto, sciabola e spada fino alla recente Olimpiade di Tokyo, conseguendo in questi anni eccellenti risultati in tutte le più prestigiose competizioni internazionali”, il presidente Azzi e i Consiglieri hanno rivolto “un messaggio di ringraziamento per l’impegno, la professionalità e lo spessore del lavoro svolto da CT”.

Dalla stagione 2021/2022, dunque, cambieranno le guide tecniche per il settore olimpico della Federscherma. “Responsabili d’arma nuovi ma volti già molto “familiari” alle Nazionali azzurre, figure navigate, con esperienza di lungo corso e un consolidato prestigio in ambito internazionale. Tre tecnici di sicura affidabilità per cominciare questo nuovo ciclo della scherma italiana”, ha detto il presidente federale Azzi.

Si tratta di un ritorno alla guida del fioretto per lo jesino Stefano Cerioni. Classe 1964, da atleta è stato campione olimpico nel fioretto individuale ai Giochi di Seul 1988, e prim’ancora medaglia d’oro a squadre e bronzo individuale a Los Angeles 1984. Conclusa una carriera da campione, per Cerioni l’inizio di un nuovo cammino vincente stavolta da tecnico. Nel 2005 la sua prima esperienza da CT della Nazionale italiana di fioretto con il settore maschile, prima di prendere poi, dal 2008, anche la guida del gruppo femminile. È stato responsabile dei fiorettisti azzurri fino all’Olimpiade di Londra 2012, chiusa dall’Italia del fioretto con tre medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo.

Alla guida della sciabola ci sarà invece Luigi Tarantino. Napoletano classe 1972, quattro medaglie olimpiche con la squadra di sciabola vinte da atleta in una lunga carriera pluridecorata, ha trasferito il carisma e il talento che aveva in pedana nel nuovo ruolo di tecnico. È stato negli ultimi anni apprezzato referente del settore Under 20 della Nazionale italiana. Un’avventura ricca di soddisfazioni con gli azzurrini, che ha fatto da preludio al “salto” alla guida degli Assoluti.

Per la spada, infine, si ripartirà da Dario Chiadò. Classe 1967, nato a Venaria Reale, debuttò nell’orbita dello staff tecnico della Nazionale di spada ben 25 anni fa, lavorando sia con il settore Under 20, di cui è stato a lungo maestro referente, che con gli Assoluti. Per il navigato tecnico piemontese una lunga esperienza al seguito degli spadisti azzurri in giro per il mondo, compresa l’avventura da official ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

(foto@AugustoBizzi)

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