2 ottobre, festa dei nonni: ecco la torta della nonna… e quella del nonno
Per la festa dei Nonni il dolce della tradizione toscana nelle due versioni: la classica con la crema, della nonna, e la sua variante al cioccolato, del nonno
Cosa c’è di meglio della torta della nonna (e del nonno) per festeggiare i nonni nel giorno della loro festa? Questo dolce, e la sua recente variante, è un modo per fare gli auguri ai nonni che amano i loro nipoti e che con loro passano gran parte delle loro giornate, festività o vacanze ed attraverso loro ritrovano la forza, la giovinezza, la voglia di mettersi di nuovo a giocare, a ballare con i bimbi, a portarli al parco o a spasso e fare i compiti con loro. Deliziamo dunque il palato di tutti i nonni italiani, un bene così prezioso da meritare un dolce così squisito.
La semplicità è il successo della ricetta
Quasi non ricordiamo più le vere origini toscane della torta della nonna, tanto che oramai è divenuta un classico e parte integrante della pasticceria italiana in genere. Questo delizioso dolce è sempre presente nella maggioranza delle carte dei dolci dei locali di ristorazione, anche se il suo boom di proposte è stato senz’altro il periodo fra gli anni ‘80 e ‘90 del XIX secolo. Il suo successo è dovuto non solo alla straordinaria bontà e al gusto del prodotto, ma anche alla grande facilità di realizzazione.
E’ un contenitore di croccante pasta frolla ripieno di morbida crema pasticcera e ricoperta di pinoli e zucchero a velo; ingredienti semplici e di facile reperibilità, che donano, nell’assemblamento, un profumo e un sapore avvolgente che pochi altri dolci presentano. Proprio per la sua semplicità e familiarità gli è stato attribuito un nome dalle note rassicuranti: la Torta della Nonna, che di questa accogliente figura ha solo il nome ma non l’ideazione; ma non era insolito però trovarla sulle tavole delle nonne la domenica a pranzo, oppure prepararla proprio per questa festa, per la quale nonni e nipoti si possono dilettare in cucina per passare del tempo di qualità insieme facendo un attività dai sapori del caro focolare domestico.
La torta della nonna non è stata creata da una Nonna!
Le origini di questo dolce si sono perse nei tempi, alcune fonti, più antiche, le attribuiscono ad Arezzo ma alcune altre, più recenti, attribuiscono la sua nascita al territorio di Firenze, e di certo non per mano di una nonna. La storia narra che, per una scommessa, il cuoco fiorentino Guido Samorini, nel suo ristorante “San Lorenzo”, approssimativamente fra fine anni ‘70 e primi anni ‘80, prima del boom ristorativo, creò questo dolce fuori menu perché alcuni suoi clienti, stanchi dei soliti dolci che la cucina del suo ristorante offriva, gli proposero di stupirli con un dolce nuovo, a sorpresa, da preparare per la settimana successiva.
Il cuoco presentò dunque questo dolce semplice ma particolare che si distingueva da tutti gli altri della tradizione locale. La torta ebbe tanto successo che si disse “fece tanto piacere nel gusto e nella novità”. La ricetta segreta originale pare sia stata affidata dal suo ideatore poco prima di morire ad una sua allieva che ben la custodisce. Un documento di fine 1800 di Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo e critico letterario italiano, fa però un netto riferimento alla torta già tanti anni prima del cuoco fiorentino, descrivendo “…il dolce ai pinoli e alla crema pasticciera un pasticcio gradevole, una frolla povera…”.
La sua particolare variante, con l’aggiunta o la sostituzione di pochissimi ingredienti rispetto all’originale, come cacao , cioccolato e mandorle, per differenziarla dall’originale, è di recentissima creazione, ed è chiamata, non a caso, la Torta del Nonno. E tanti sono i dolci similari di altre tradizioni locali, come il Pasticciotto leccese (senza i pinoli e di dimensioni più ridotte) e La Pizza con la crema, di origini partenopee, fatta con le amarene sciroppate all’interno.
La ricetta classica della Torta della Nonna
Ingredienti per la pasta frolla (per uno stampo da 24/26 cm)
• 450 g di farina 00
• 150 g di zucchero
• 2 uova
• 200 g di burro
• scorza di mezzo limone biologico
• lievito per dolci (facoltativo)
Ingredienti per la crema pasticcera
• 700 g di latte fresco e intero
• 3 uova
• 1 tuorlo
• 200 g di zucchero
• 35 g di maizena
• 30 g di farina 00
• scorza di mezzo limone biologico
Per guarnire
• 25 g di pinoli
• zucchero a velo q. b.
Preparazione
Per la pasta frolla
Disporre la farina a fontana su una spianatoia insieme con una puntina di lievito, aggiungere al centro lo zucchero e il burro (freddo di frigo) tagliato a tocchetti; mescolare il tutto con le dita e di seguito aggiungere le uova e la scorza di limone grattugiata. A questo punto inglobare a poco a poco la farina dai bordi verso l’interno e mescolare pian piano tutti gli ingredienti. Impastare bene dunque con le mani fino ad ottenere un bel panetto liscio. Appena pronto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per almeno un’oretta.
Per la crema pasticcera
Scaldare il latte con la scorza di limone. In un altro pentolino sbattere le uova con lo zucchero con una frusta a mano e poi aggiungere la maizena, la farina e mescolare bene fino a sciogliere tutti i grumi. A questo punto versare il latte e mescolare bene per amalgamare il tutto. Mettere sul fuoco basso e appena inizia a bollire lievemente togliere le scorze di limone. Lasciare cuocere finché la crema non si addensa e poi togliere subito dal fuoco.
Mescolate energicamente con una frusta a mano, per far abbassare velocemente la temperatura ed attendere che raffreddi un po’. Quando sarà tiepida si può anche metterla in frigorifero.
Assemblamento della torta
Sulla spianatoia infarinata appiattire la frolla ad uno spessore di circa 4 mm; dividerla dunque in due parti , una più grande e l’altra più piccola; la grande verrà usata per la base della torta. Prendere dunque una teglia (foderarla con carta forno o utilizzare una teglia in silicone antiaderente) e inserire il disco di frolla componendo anche i bordi impostandoli con le dita.
Versare sulla base la crema pasticcera, quindi coprire con l’altro pezzo di frolla sempre appiattito sulla spianatoia. Togliere eventuali eccessi dai bordi (ed eventualmente farci delle decorazioni o piccoli biscottini a contorno). In ultimo cospargere la superficie con i pinoli. Mettere la torta in forno preriscaldato a 180°C nella parte bassa del forno, per 15 minuti. Dopo abbassare la tempertaura a 160°C e spostare la torta sul ripiano medio proseguendo la cottura per altri 45 minuti. Alla fine , sfornare la torta e lasciarla raffreddare (può essere servita anche tiepida se si preferisce) , quindi il tocco finale, una spolverata di zucchero a velo. La torta della nonna è pronta per essere gustata!
E’ un dolce che si conserva a temperatura ambiente (esposto magari sulla sua bella alzatina) per 3 o 4 giorni, dopo di che si deve mettere in frigo, ma comunque consumata in pochissimi giorni.
La variante al cioccolato: la Torta del Nonno
La differenza della ricetta rispetto all’originale è minima: semplicemente agli ingredienti per la crema bisogna aggiungere 150 grammi di cioccolato fondente, agli ingredienti della pasta frolla 40 grammi di cacao amaro e per guarnire nel finale, al posto dei pinoli, delle scaglie di mandorle. E così anche il Nonno è servito e contento! Auguri a tutti i Nonni con immensa dolcezza!
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