Agricoltura biologica, la Regione riconosce 5 biodistretti nel Lazio
Onorati: “Intendiamo promuovere i progetti che puntino all’uso razionale delle materie prime e delle risorse energetiche”
“Dopo l’approvazione in Giunta – nello scorso febbraio – del regolamento sui biodistretti, abbiamo approvato le delibere di riconoscimento di 5 biodistretti del Lazio: “Castelli Romani”, con ambito territoriale i Comuni di Colonna, Grottaferrata, Frascati, Marino, Monte Porzio Catone e Rocca di Papa; “Lago di Bolsena”, ricadente nei Comuni di Acquapendente, Latera, Gradoli, San Lorenzo Nuovo, Bolsena, Grotte di Castro, Cellere, Celleno, Montefiascone, Canino, Farnese, Piansano, Bagnoregio, Ischia di Castro, Capodimonte, Marta, Valentano; “Etrusco romano”; “Valle di Comino” e “Via Amerina e delle Forre”. Lo dichiara in una nota l’assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.
“Parliamo di territori – spiega l’Assessore – per cui agricoltori biologici, trasformatori, associazioni di consumatori ed enti locali abbiano stipulato e sottoscritto protocolli per la diffusione del metodo biologico di coltivazione, per la sua divulgazione e per il sostegno e la valorizzazione della gestione sostenibile anche di attività diverse dall’agricoltura”.
“Ricordo, infine – conclude Onorati – che sino al 10 novembre sarà possibile per i biodistretti riconosciuti dalla Regione Lazio partecipare al bando che abbiamo pubblicato lo scorso settembre, che destina 400mila euro di risorse del bilancio regionale alla concessione di contributi per la loro promozione. Intendiamo infatti promuovere i progetti che puntino allo sviluppo dell’agricoltura biologica, all’uso razionale delle materie prime e delle risorse energetiche, alla riduzione dell’uso di fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi, alla promozione della filiera agroalimentare nella sua interezza, senza però dimenticare la fondamentale attività che i biodistretti possono realizzare sul territorio in termini di informazione e sviluppo attraverso studi di mercato, azioni di educazione alimentare, partecipazione a fiere, pubblicazione di materiale o realizzazione di siti web”.
Il Faro online – Clicca qui per leggere le notizie della Regione Lazio