Ginnastica artistica, l’Italia ai Mondiali con le Fate olimpiche
La squadra del bronzo di Tokyo di nuovo in Giappone per il podio iridato. Lodadio cerca il riscatto
Mille chilometri o giù di lì. Tanta la distanza che separa Tokyo, cornice degli ultimi Giochi Olimpici, da Kitakyushu, la città nel sud del Giappone che ha dato i natali a Kohei Uchimura e al presidente della Federginnastica Morinari Watanabe e che dal 18 al 24 ottobre ospiterà la 50ᵃ edizione del Campionato Mondiale di Ginnastica Artistica maschile e femminile. Nel Sol Levante si incontreranno, in un mix generazionale che accenderà ancora di più la competizione, i campioni a cinque cerchi e i giovani che hanno invece mancato l’appuntamento olimpico, tra ambizioni di conferma e di affermazione.
Proprio ieri la Federazione Ginnastica d’Italia ha diramato la lista dei convocati che prenderanno parte alla rassegna iridata, in una sfida individuale – sull’all around e per i titoli di specialità – tra oltre 400 ginnasti in rappresentanza di 59 nazioni. Cominciando dalla sezione guidata dal Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella, saranno quattro le Fate che partiranno alla volta del Giappone: le gemelle Alice e Asia D’Amato, già protagoniste dell’avventura olimpica, insieme a Elisa Iorio e Desirée Carofiglio, entrambe al rientro in una competizione internazionale dopo i rispettivi infortuni. Tutte e quattro fanno parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e – seppur in parte – ricompongono la squadra di bronzo all’ultimo Mondiale di Stoccarda 2019 (con loro c’erano anche Giorgia Villa e Martina Maggio), anche se questa edizione iridata metterà ciascuna alla prova soltanto con se stessa. Al fianco delle ginnaste ci saranno i tecnici Marco Campodonico, che insieme a Casella e a Monica Bergamelli segue il lavoro delle Fate all’Accademia di Brescia, e Paolo Bucci, allenatore insieme a Tiziana Di Pilato di Carofiglio all’Accademia di via Ovada a Milano.
Le stesse ambizioni arrivano anche dalla sezione maschile del direttore tecnico nazionale Giuseppe Cocciaro, tra voglia di conferma e riscatto. Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) è rimasto scottato dalla mancata qualificazione olimpica (per un cavillo nel regolamento) e non si è accontentato del bronzo all’Europeo di Basilea: scalderà i motori a cavallo con maniglie e volteggio per giocarsi il tutto per tutto nel suo corpo libero. Anche Salvatore Maresca (Ginnastica Salerno) è chiamato a ribadire quanto di buono fatto vedere in Svizzera con il metallo meno pregiato agli anelli. Specialità che chiamerà alle armi anche Marco Lodadio (G.S. Aeronautica Militare) dopo la finale sfiorata ai Giochi Olimpici. Si rivedrà alla sbarra l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Carlo Macchini, e tornerà anche Nicolò Mozzato (Spes Mestre), dopo più di un anno lontano dalle pedane internazionali per infortunio. Esordio in un Mondiale, infine, per il giovane Thomas Grasso (Polisportiva Celle), specialista nel volteggio. Accanto a loro i tecnici federali Marcello Barbieri, Marco Fortuna e Gianmatteo Centazzo.
Dodici titoli iridati in palio, nel primo grande appuntamento del triennio che porterà a Parigi 2024. Massimo sei uomini e quattro donne per ciascuna nazione, niente squadre e lotta aperta per le corone del concorso generale e dei singoli attrezzi. Nel sorteggio, che si è tenuto a Tokyo a conclusione dell’Olimpiade dell’Artistica, gli azzurri sono capitati nella settima delle otto suddivisioni e cominceranno dal cavallo con maniglie, mentre l’Italdonne partirà alle parallele asimmetriche nel secondo dei sei gironi femminili. La delegazione, in partenza martedì per il Giappone, dove arriverà il giorno successivo, sarà guidata dal vice presidente vicario Valter Peroni e completata dagli ufficiali di gara GAM Fulvio Traverso e Umberto Zurlini, dalla giudice GAF Gioconda Raguso, dal fisioterapista Salvatore Scintu e dal medico federale Matteo Ferretti.
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