Tortu: “Torno ad emozionarmi negli allenamenti, sognando nuovi traguardi”
Il campione olimpico della 4×100 a Milano per ricominciare la stagione. Nel 2022 i Mondiali di atletica in Oregon
Milano – Ha dovuto attendere un po’ Filippo prima di godersi l’estate e il suo calcio del cuore. Ha seguito la Juventus in Champions League, come ospite d’onore a bordo campo all’Allianz Stadium e poi ha viaggiato. E’ andato in Inghilterra a godersi la Premier League. Ha visitato la sua splendida Sardegna, assaporando i successi olimpici del magico anno 2021 dell’atletica azzurra e dello sport italiano. Non immaginava Tortu di accumulare tante emozioni e tutte insieme. Dopo la medaglia d’oro nella 4×100, come staffettista decisivo e ultimo, strappata di un solo centesimo a volo d’aquila sul traguardo, sull’eterna rivale Inghilterra (leggi qui), ha preso il suo periodo di relax.
Si era lasciato una stagione invernale difficile alle spalle. Il record sui 100 metri strappato da Jacobs a Savona (leggi qui) e poi da quest’ultimo migliorato a Tokyo e nella finale gloriosa per l’azzurro, e poi anche il Covid avuto. Filippo ha affrontato tutto con la sua consueta tranquillità e umiltà. Il momento del riscatto è arrivato proprio nella finale più bella della vita. Alle Olimpiadi ha vissuto un sogno a cinque cerchi indimenticabile, entrando in modo definitivo nella leggenda. Sul finire dell’estate però è tornato nei suoi 200 metri piani del cuore, ispirandosi ancora una volta a Livio Berruti e il Grande Pietro Mennea e lì, sotto il cielo africano, ha abbassato il personal best. Il suo e quello italiano. Ha fatto 20”11 in pista (leggi qui). Il precedente tempo importante apparteneva a Fausto Desalu con 20”13 (leggi qui). Adesso è il momento di tornare in pista.
Lo dice Filippo. Lo fa con un post annunciatore sulla sua pagina personale Facebook: “Da oggi torno a vivere le emozioni che solo questo sport mi sa regalare”. Si torna ad allenarsi per la prossima stagione. Prima ci sarà quella invernale e poi ecco l’estiva dei Mondiali, già conquistati, a Eugene. Nella terra americana dei fenomeni della velocità, l’Italia calerà gli assi. E Filippo ci vuole essere, per emozionarsi ancora. Intanto si allena e suda sotto il cielo di Milano e fa spazio in bacheca, per nuovi traguardi.
(foto@Colombo/Fidal)
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