European Rowing Coastal Challenge, Rodini e Cesarini vittoria olimpica

Tre vittorie italiane, per gran parte, nelle finali endurance del primo gruppo all’European Rowing Coastal Challenge.

Il “per gran parte” si verifica proprio nella prima finalissima sui 6000 metri, quella del quattro femminile ribattezzato Tokyo 2020, in quanto formato dalle campionesse olimpiche del doppio Pesi Leggeri femminile Federica Cesarini (Fiamme Oro-Gavirate) e Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e dalle francesi Claire Bove e Laura Tarantola, seconde in Giappone alle loro spalle.

L’armo italofrancese, timonato da Alessandro Calder (Rowing Club Genovese) sul traguardo ha preceduto la barca iscritta dalla SC Telimar con a bordo Elena Joana Armeli, Violante Lama, Elisa Arcara (SC Lecco), Alice Ramella (SC Santo Stefano a Mare) e Maria Condurso (CC Peloro) al timone, mentre la medaglia d’argento è andato all’equipaggio targato SC Pontedera e con a bordo Arianna Noseda (Fiamme Rosse-SC Lario), Paola Piazzolla (VVF Billi), l’ucraina Diana Dymchenko (SC The Core) anch’essa in azione all’Olimpiade di Tokyo, Ludovica Serafini (CC Aniene) e la timoniera Ginevra Marconcini (SC Limite).

Nel doppio maschile, grande prova del Rowing Club Genovese degli specialisti Edoardo Marchetti e Giacomo Costa, che nei 6000 metri del percorso hanno ragione della Norvegia olimpica, ovvero il vicecampione a cinque cerchi del singolo maschile Kjetil Borch e l’alfiere del quattro di coppia a Tokyo Jan Oscar Stabe Helvig. Medaglia di bronzo per un altro club remiero genovese, il GS Speranza di Edoardo Rocchi e Alessio Bozzano. Stefania Gobbi (Carabinieri-SC Padova), dopo il successo mondiale di Oeiras, si conferma la nuova regina del singolo femminile endurance. L’azzurra quarta a Tokyo a capovoga del quadruplo olimpico Italremo, si conferma anche su scala europea, battendo dopo un bel testa a testa la già citata ucraina Dymchenko, con la svedese Maria Berg che ottiene la medaglia di bronzo. Adesso, Donoratico si prepara per le ultime gare in programma: doppio femminile, singolo e quattro maschili e, in chiusura, il doppio misto.

(foto@canottaggio.org)

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