50 farfalla agli Europei di nuoto: Rivolta argento e Ceccon bronzo
Sfatano il destino gli azzurri e riportano l’Italia sul podio di specialità. Rivolta fa il record italiano
L’Italia non aveva mai conquistato una medaglia nei 50 farfalla; se ne prende due tutte insieme. Matteo Rivolta conquista l’argento col record italiano di 22″14; Thomas Ceccon il bronzo in 22″24, restituendo al 30enne milanese il primato che gli aveva sottratto in semifinale (22″19) dopo il turno delle batterie (22″47).
Un superarsi continuo che ha prodotto una prova di insieme di altissimo livello con l’esperto delfinista di Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Marco Pedoja, perfetto all’arrivo rispetto al 20enne di Schio, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina. Rivolta torna sul podio europeo dopo l’oro nei 100 farfalla a Copenhagen 2017 che seguiva l’argento del 2015. Per Ceccon è la terza medaglia dopo l’argento nei 200 misti e con la 4×50 stile libero. Gli italiani sono preceduti solo dall’ungherese Szebasztian Szabo (campione d’Europa in lunga e argento in corta), oro nei 50 stile libero e nel 100 farfalla, che in 21″75 stabilisce il record del mondo nonché europeo.
Strafelice Rivolta per una medaglia che sa di rinascita: “Non è stata una gara impeccabile: la virata non è stata perfetta e all’arrivo sono stato lungo. Pensare che da giovane i 50 proprio non riuscivo a farli, ero fermo. Invece adesso mi ritrovo vice campione europeo e primatista italiano: com’è strana la vita. Dedico con tutto il cuore questa medaglia alla mia famiglia, perché sono fortunato ad avere a mio fianco persone che mi sostengono, soprattutto quando ci sono dei cambiamenti – spiega il meneghino, prossimo alla laurea magistrale in Economia Aziendale – io quest’anno ho modificato molte cose nella mia vita e i risultati mi stanno ripagando in pieno. Alla mia età mi inorgoglisce molto competere con questi ragazzi e dare battaglia sempre”. Sorriso pieno anche per Ceccon: “Sono felicissimo di dividere il podio con Matteo. Ho sbagliato qualche cosa anche io, ma i 50 sono una gara pazza e i dettagli fanno la differenza – racconta il gigante veneto – E’ la mia seconda medaglia individuale e adesso devo guardare avanti per crescere, maturare e vincere ulteriormente”. (federnuoto.it)
(foto@AndreaStaccioli/Inside DBM)
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