La delega al Litorale se la tiene Gualtieri: insorge l’opposizione del Municipio X
Per la Masi è “un passo indietro sul decentramento”, per Bozzi una scelta “inaccettabile”. La Picca invoca il voto: “Si torni alle urne”
Ostia – La delega al Litorale se la tiene il sindaco Gualtieri. E’ questo l’epilogo della vicenda di cui sono stati protagonisti in questi giorni i Giovani Democratici, incatenati ai cancelli del X Municipio per protestare contro l’ingresso nella giunta di Falconi di tre nomi legati all’Amministrazione Tassone (leggi qui). Non un buon inizio, dunque, per la neonata Giunta Falconi, che vedrà al suo interno – adesso – un’esponente dei Giovani Democratici, Ilaria Meli, che i suoi compagni definiscono “una giovane impegnata sui temi della legalità che collabora con Libera” e che, assicura il minisindaco, “apporterà un forte valore aggiunto”.
Una decisione, quella di Gualtieri, che, se da una parte mette un punto alla questione, dall’altra agita le acque dell’opposizione, che unanime insorge contro le prime scelte del centrosinistra. “Parte del Partito Democratico attacca se stesso definendo di fatto inadeguata la propria Giunta e di tutta risposta il Sindaco di Roma, per salvare il salvabile, fa un passo indietro sul decentramento amministrativo. Non siete capaci? C’è il timore di un ritorno al passato? Ok, non mi fido e ci penso io, ma voi rimanete lì, questa è la triste sintesi che apprendiamo in questo ore”, il commento di Mariacristina Masi, esponente di Fratelli d’Italia.
“Sono anni che ci battiamo per avere più poteri e poi, per una questione di ripicche interne al Pd, ci troviamo davanti alla minaccia che la competenza sulle spiagge, tra le poche decentrate del nostro Municipio torni al Campidoglio per chiudere la bocca a qualcuno e mantenere la poltroncina a qualcun altro. Non si tocchi la Deliberazione sul decentramento per becere beghe interne. E Falconi in tutto questo? Permetterà che Ostia venga offesa ancora dal Pd facendosi schiacciare dallo scontro delle correnti o si comporterà da civico come ha promesso durante la campagna elettorale e difenderà il territorio? Prenda atto che non ci sono i presupposti per governare cinque anni“, ribadisce la Masi.
Dello stesso avviso anche Andrea Bozzi, che in queste elezioni ha corso alla poltrona di Presidente del X Municipio con la lista Calenda e ora consigliere comunale nello stesso Municipio: “Se l’esito della guerra interna al Pd è che Gualtieri riporta in Campidoglio la contesa ‘delega al Litorale’, allora possiamo dire che in pochissimi giorni l’amministrazione Falconi ci ha fatto tornare indietro di tanti anni nel peso politico del Municipio e nella sacrosanta strada del decentramento dei poteri e della maggiore autonomia del nostro territorio”.
“Altro che ‘più deleghe!’ come ha raccontato in campagna elettorale e ‘batto i pugni sul tavolo se non mi danno i poteri’ vari. Ci auguriamo di no, ma sarebbe un vergognoso passo indietro che il M5S tentò pure di fare nel 2018, ma alla fine non lo fece, anche per le nostre opposizioni. Ma loro temevano di non avere abbastanza soldi per gestire la delega, che infatti sono quasi sempre pochi anche solo per organizzare le spiagge libere. In questo caso invece si tratterebbe di una specie di secondo ‘Commissariamento’, ma stavolta per incapacità politica della classe dirigente locale e per pure e semplici lotte intestine nel centrosinistra. E se così fosse lotteremo e lo denunceremo in tutti i modi. Chiediamo a Falconi che si è candidato a governarlo il Municipio e non a fare il passacarte del Campidoglio o la barchetta di carta in balìa delle correnti – altrimenti poteva dirlo prima – di trovare le soluzioni per svolgere il suo ruolo e per non far pagare a noi tutti le feroci divisioni interne della sua coalizione. Sarebbe gravissimo e davvero inaccettabile perdere la Delega al Litorale, unica concessa, insieme a quella al verde, ad un Municipio di Roma”, conclude il consigliere comunale.
La Lega, invece, sconfitta proprio da Falconi al ballottaggio, invoca nuovamente un ritorno alle urne. “Quanto sta accadendo nel Municipio X ha dell’inverosimile: sulla pelle dei cittadini si sta consumando una bagarre tutta interna al Pd. Dissidenti e frondisti contro il neo presidente Falconi, gli uni contro l’altro e viceversa, all’insegna di una guerra per una giunta già ‘dis-giunta’, ancor prima di essere annunciata”, le parole di Monica Picca, capogruppo della Lega nel Municipio X, e Simonetta Matone, capogruppo della Lega in Campidoglio.
“Ancora non sappiamo con quali numeri, concreti, Falconi pensa di amministrare un territorio dove ogni giorno si aggiungono emergenze alle emergenze: il focolaio di aviaria (leggi qui) e lo stop alle concessioni per le spiagge (leggi qui), oltre alle manutenzioni di strade e scuole, al degrado sul lungomare e allo stato di abbandono dell’entroterra di Ostia – sottolineano le esponenti del Carroccio -. Sorprende l’uscita del sindaco Gualtieri intenzionato ad assumere la delega sul litorale come se il voto degli elettori fosse acqua fresca alla faccia di oggi principio democratico. I cittadini si sono già espressi alle urne, e qualora il presidente Falconi non riuscisse a governare per eventuali dimissioni o per sfiducia in Aula. L’unica via maestra e tornare a nuove elezioni. Punto. Altro che delega stile Gualtieri”.