Roma, tentata rapina a mano armata con ostaggio: 2 arresti

13 novembre 2021 | 12:34
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Roma, tentata rapina a mano armata con ostaggio: 2 arresti

Gli uomini della Polizia ha sventato ben tre rapine e due furti

Roma – Continua incessante l’attività di controllo del territorio per la prevenzione dei reati predatori, rafforzata dal Questore in tutto il territorio della Capitale, con la massima sinergia tra Commissariati, Squadra Mobile e Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Massima attenzione all’area della stazione termini dove, nei giorni scorsi, un agente del Commissariato Viminale, libero dal servizio, ha arrestato per rapina aggravata un algerino di 28 anni, con precedenti di polizia, irregolare sul territorio. Il giovane, poco prima, in via Giolitti, approfittando del fatto che una tassista stava scaricando il bagaglio della cliente appena trasportata, si è impossessato del telefono cellulare posizionato sul cruscotto dell’auto e ha dato una spallata alla cliente per assicurarsi la fuga. Il poliziotto, notando il fatto, lo ha inseguito riuscendo a bloccarlo in via G. Amendola.

In Via Tuscolana, invece, gli agenti del commissariato Tuscolano sono intervenuti presso un esercizio commerciale dove, l’addetto all’anti taccheggio, aveva fermato dopo la barriera due donne resesi responsabili del furto di vari oggetti, per un valore totale di 500 euro circa. Il vigilante ha riferito di aver notato 3 donne entrare nei camerini e dopo circa un’ora una di esse uscire dagli stessi e, senza pagare nulla, allontanarsi. Le pattuglie, immediatamente intervenute, si sono posizionate dopo le barriere antitaccheggio, attendendo l’uscita delle altre due donne. Malgrado il tentativo di allontanarsi le due sono state bloccate dagli agenti della Polizia di Stato. Nelle borse è stata rinvenuta la refurtiva con gli antitaccheggio danneggiati e le etichette asportate. Identificate per una romana di 47 anni e una di 29 sono state arrestate per furto aggravato in concorso.

Sono stati gli agenti della Sezione Operativa dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, durante i servizi per il controllo del territorio, a notare un 66enne italiano, mentre spingeva a mano un motoveicolo privo di chiavi di avviamento. L’uomo, sottoposto a controllo, ha iniziato ad accampare una serie di scuse. Non è sfuggito agli agenti il blocchetto d’accensione forzato, cosicché hanno proceduto al controllo del motoveicolo da cui è emerso che il mezzo era stato rubato dal 66enne in via Canova. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato e lo scooter restituito al legittimo proprietario.

Questi arresti si vanno ad aggiungere agli ultimi dei giorni scorsi che hanno visto 3 rapinatori assicurati alla giustizia.

I primi due erano stati arrestati in flagranza, durante una tentata rapina in banca in zona Eur, dove l’intervento immediato da parte della Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri, aveva evitato conseguenze ulteriori. Uno dei due rapinatori, infatti, era armato di pistola, mentre l’altro aveva tenuto in ostaggio alcune persone, minacciandole con un’arma giocattolo.

Non meno pericoloso il terzo uomo arrestato mentre stava rapinando una gioielleria in Via Vittorio Emanuele Orlando. Bloccato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Viminale che, in abiti civili, avevano notato ciò che stava accedendo all’interno dell’esercizio. Entrati in azione, hanno bloccato l’uomo armato di coltello arrestandolo.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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