Concessioni demaniali, Azione Fiumicino: “Svendere il nostro patrimonio non è tollerabile”
“Con la stessa logica della sentenza del Consiglio di Stato dovrebbe andare ad evidenza pubblica anche il Porto Turistico di Fiumicino ma così non è”.
Fiumicino – “Siamo davanti ad una sentenza assurda del Consiglio di Stato che proroga le concessioni Balneari al 2023 per poi essere messe ad evidenza pubblica secondo la direttiva europea. Spiegare alcuni punti della sentenza è un dovere verso la nostra Nazione”
A parlare è Massimiliano Catini di Azione Fiumicino, che prosegue: “Primo il Consiglio di Stato è un organo amministrativo e non può modificare la durata della proroga per il semplice fatto che è compito legislativo del Parlamento.
Secondo il Demanio Marittimo è un bene dello Stato e fino a prova contraria l’Italia è ancora uno Stato sovrano. Per ultimo con la stessa logica della sentenza del Consiglio di Stato dovrebbe andare ad evidenza pubblica anche il Porto Turistico di Fiumicino ma così non è. Qui sembra che ci sia un attacco ai beni dello stato con la chiara volontà di svendere il nostro patrimonio questo non è tollerabile!”.
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