Ostia, pestata perché rifiuta di indossare il burqa: 14enne denuncia madre e fratello
La ragazzina curata al Grassi per un trauma cranico è stata trasferita in una struttura protetta
Ostia – E’ stata malmenata perché ha rifiutato di indossare il burqa. Stavolta però la 14enne residente con la famiglia a Ostia ha deciso di denunciare l’accaduto.
E’ successo sabato pomeriggio quando la ragazzina del Bangladesh, dopo aver rifiutato di indossare il tradizionale abito femminile islamico che copre tutto il corpo, compresa la testa, salvo una fessura per gli occhi, è stata picchiata dal fratello più grande.
Ma quando ha raggiunto i carabinieri di Ostia ha riferito di altre aggressioni subite e sempre perché non ha voluto uniformarsi alla cultura islamica. Aggressioni che non coinvolgerebbero solo il fratello ma anche la mamma.
La Procura dei Minori di Roma ha aperto un fascicolo di indagini per lesioni personali e maltrattamenti.
La giovane, invece, è stata dapprima trasportata in ospedale, al Grassi ,e refertata per trauma cranico, per poi essere accompagnata in una struttura protetta.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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