Ambiente, istituiti i Monumenti Naturali del Lago di Vulci e di Rocca Sorella-Castello San Casto
Blasi: “Si tratta di un traguardo importantissimo, per l’educazione ambientale e la conoscenza della biodiversità”
“L’approvazione in Commissione Agricoltura e Ambiente dei Decreti di istituzione del Monumento Naturale Rocca Sorella – Castello di San Casto a Sora (in provincia di Frosinone), e del Monumento naturale del Lago di Vulci (in provincia di Viterbo), che portano a dieci i monumenti licenziati in questa legislatura, sono la riprova della volontà e dell’impegno del Movimento 5 Stelle Lazio, volti alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia delle bellezze naturali e paesaggistiche della nostra regione. Un lavoro di squadra tra il Gruppo consiliare, la Commissione Agricoltura e Ambiente e l’Assessorato alla Transizione Ecologica, guidato da Roberta Lombardi, che non si ferma alla sola vision ma che si concretizza con atti tangibili a beneficio dei territori e dei cittadini del Lazio”. Così, in una nota, il Gruppo M5S alla Regione Lazio.
“Con l’approvazione dei Monumenti Naturali del Lago di Vulci e di Rocca Sorella-Castello San Casto, lasciamo un segno indelebile verso la tutela dell’ambiente e dei territori – dichiara Valerio Novelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente -. Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato che come sempre è frutto della sinergia tra i membri della Commissione, le istituzioni e le associazioni del territorio, l’Assessorato all’Ambiente e la Direzione Parchi. Un ringraziamento va anche ai Consiglieri Regionali Silvia Blasi per quanto concerne Vulci e Loreto Marcelli per Rocca Sorella-Castello San Casto. Grazie al loro lavoro, infatti, siamo arrivati a questo importante risultato”.
“Il parere favorevole della Commissione Ambiente all’istituzione del Monumento Naturale Lago di Vulci – Torre Crognola – asserisce la consigliera Silvia Blasi – dimostra quanto sia costante il nostro impegno per la protezione di quelle aree dal forte valore ambientale, che necessitano di interventi di salvaguardia e gestione. Si tratta di un riconoscimento importante per un invaso che risulta strategico per la conservazione della fauna, ma che purtroppo è minacciato dalle evoluzioni del cambiamento climatico. Con questo atto si gettano le basi concrete per la tutela di un’area che potrà avere, sempre di più, un ruolo determinante per l’educazione ambientale”.
“Il grande valore storico, paesaggistico ed ambientale di Rocca Sorella – Castello di San Casto, unanimemente riconosciuto, non poteva che portare a questo sostanzioso traguardo, – afferma Loreto Marcelli, capogruppo M5S alla Regione Lazio -. La conservazione delle peculiarità di questo luogo è un altro passo in avanti verso uno degli obiettivi che il Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio si è posto fin dal suo insediamento: proteggere gli ecosistemi del nostro territorio che rappresentano un lascito prezioso alle generazioni future”.
Blasi (M5S): “Traguardo importante per l’educazione ambientale e la biodiversità”
“Sono veramente soddisfatta della conclusione dell’iter dell’istituzione del Monumento Naturale Lago di Vulci – Torre Crognola” avvenuto oggi in Commissione Agricoltura e Ambiente in Consiglio Regionale. Un’area umida con una storia importante per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente visto che è stata tra le prime oasi di protezione della fauna ad essere riconosciuta dalla Regione Lazio nel 1982 con un ruolo proattivo nell’educazione ambientale anche grazie alla gestione affidata al WWF”. Così la consigliera regionale M5S, Silvia Blasi.
“Un ecosistema umido prezioso per la tutela dell’avifauna stanziale e migratoria – continua la consigliera M5S – estremamente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici e dell’azione antropica. L’area in questione è parte della Rete Natura 2000 essendo stata designata come zona speciale di conservazione dal Ministero dell’Ambiente nel 2016. Con la sua istituzione si conclude un percorso lungo attivato anche grazie alla iniziativa della locale sezione LIPU della provincia di Viterbo”.
“Si tratta di un traguardo importantissimo – conclude Silvia Blasi – perché il riconoscimento dello status di tutela apre a opportunità di fruizione e gestione importanti ai fini della educazione ambientale e della conoscenza della biodiversità del nostro territorio. Tutto ciò a dimostrazione del nostro costante impegno nel proteggere tutti quei luoghi che rappresentano un valore aggiunto per la nostra Regione e per i suoi abitanti”.
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