Formula Uno, in Arabia Saudita un Gran Premio surreale: incidenti e ripartenze
Formula Uno, in Arabia Saudita un Gran Premio surreale: incidenti e ripartenze
Alla fine di un incredibile primo Gran Premio dell’Arabia Saudita la spunta Lewis Hamilton.
Dopo tre partenze e una serie infinita di incidenti il campione del mondo della Mercedes vince il duello all’ultimo sangue con la Red Bull di Max Verstappen tra sorpassi, tamponamenti e penalità.
Una serie di episodi che potrebbero portare i due team a ricorsi e proteste. Sta di fatto che dopo il traguardo la situazione in testa al Mondiale vede i due rivali a pari punti lasciando il verdetto finale all’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi il prossimo 12 dicembre.
Chiude al settimo posto la Ferrari di Charles Leclerc davanti all’altra Rossa di Carlos Sainz.
La gara
Pronti via al primo Gran Premio dell’Arabia Saudita nella storia della Formula 1: scattato dalla pole Hamilton va subito in testa davanti al compagno Bottas e al leader del Mondiale Verstappen su Red Bull. Tiene la quarta posizione al via la Ferrari di Leclerc. Tredicesima l’altra Rossa di Sainz che partiva quindicesima.
Nei primi giri gran ritmo delle Mercedes che tengono dietro senza problemi un arrembante Verstappen che rischia grosso, la sua macchina va in sovrasterzo e riesce a domarla per un pelo. Dietro l’altra Red Bull di Perez, che al via aveva rischiato il tamponamento con il compagno di team, va in pressione sulla Rossa di Leclerc. Bella lotta più indietro per la top ten tra l’ex Ferrari Fernando Alonso, ora sulla Alpine-Renault, e l’italiano Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo Racing al suo penultimo Gp nel Circus. Primo colpo di scena al giro dieci: va a muro la Haas di Mick Schumacher che via radio rassicura il box: “sto bene, scusate per l’incidente”.
Prima entra la safety car in pista e poi la direzione gara decide di esporre la bandiera rossa sospendendo la corsa per riparare le barriere distrutte dall’incidente. Con la safety car si fermano le Mercedes approfittando del momento, tira dritto la Red Bull di Verstappen che va in testa e grazie allo stop si ritrova in testa: una bandiera rossa apparsa agli osservatori inutile e che di fatto avvantaggia l’olandese leader del Mondiale. Dopo circa un quarto d’ora di stop il Gp ricomincia con una nuova partenza dalla griglia dove la Red Bull di Verstappen scatta dalla pole position. Al semaforo verde succede di tutto, ma l’olandese mantiene la testa della gara davanti alle Mercedes di Hamilton e Bottas superate anche dalla Alpine di Ocon. Subito dopo incidente alla Haas di Mazepin e alla Red Bull di Perez, fuori gioco anche la Williams di Russell e gara interrotta con nuova bandiera rossa. Perez si gira dopo un contatto con Leclerc; poi, nel tentativo di rallentare, avviene il contatto tra Russell e Mazepin. Quest’ultimo finisce rovinosamente sulle barriere. Questa situazione avvantaggia come nella precedente bandiera rossa Verstappen: superato da Hamilton alla ripartenza, l’olandese avrebbe dovuto restituire al britannico la posizione per aver tagliato la pista in un ruota a ruota.
Colloquio surreale tra la direzione gara e la Red Bull. Masi: “Vi diamo l’opportunità di partire dalla seconda posizione, perché Verstappen ha tagliato la chicane di curva 1-2”. La “proposta” della direzione gara evita l’investigazione di Verstappen. Dopo circa venti minuti di stop il Gp riparte per la terza volta con l’Alpine in pole davanti alla Mercedes di Hamilton e alla Red Bull di Verstappen che accetta la “proposta” della direzione gara per evitare l’investigazione per aver tagliato una curva per ripassare davanti alle Mercedes al momento del via numero due. Al semaforo verde ha la meglio Verstappen che alla prima chicane è davanti a Ocon e Hamilton. Dietro le Ferrari di Leclerc e Sainz, decimo e undicesimo che poco dopo ingaggiano anche un duello per l’ottava posizione con lo spagnolo che la spunta. Al giro 25 nuovo incidente: si scontrano la Aston Martin di Vettel e l’Alpha Tauri di Tsunoda, ha la peggio il giapponese e si attiva la virtual safety car per sette giri per permettere la pulizia della pista.
Poi ricomincia la sfida con Hamilton alla caccia di Verstappen, i due finiscono sotto investigazione per due tentativi di sorpasso dell’inglese. Al giro 37 Verstappen frena all’improvviso per ridare la posizione a Hamilton ma l’inglese lo tampona danneggiando l’ala anteriore e restando secondo. I commissari di gara penalizzano Verstappen con 5 secondi e l’olandese cede la posizione al rivale che va a vincere riaprendo il Mondiale al 100%. A una gara dalla fine, il prossimo weekend ad Abu Dhabi, i due sono a pari punti e il sogno iridato continua per entrambi. (Ansa)
(foto@formula1.com)
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