Premio alla carriera delle Fiamme Gialle, Donato: “Grato alla mia seconda famiglia”
L’ex azzurro celebrato al Coni. Ha lasciato l’atletica agonistica questa estate. Adesso è coach dei giovani
Roma – Se al Salone d’Onore del Coni sono stati premiati i vincitori degli ori olimpici a Tokyo, tra cui Filippo Tortu, Fausto Desalu, Ruggero Tita, Antonella Palmisano e Lorenzo Patta, è stata omaggiata anche la leggenda. E la leggenda dello sport e nell’anno 2021, periodo in cui Fabrizio Donato ha lasciato per sempre la carriera agonistica, proprio quest’ultimo ha ricevuto il ringraziamento dalle Fiamme Gialle, famiglia e riferimento importante, e dallo sport presente. In piedi la platea per lui.
Autorità, ex atleti, gran parte della Giunta del Coni, il presidente Malagò, il vicepresidente del Cip Valori e gli stessi compagni di squadra delle Fiamme Gialle hanno dato a Fabrizio il giusto tributo a una carriera eccezionale. Standing ovation e tanta commozione. Soprattutto per lui. Lo anticipava a Il Faro online nelle sue interviste. Avrebbe lasciato l’atletica, magari dopo aver disputato gli ultimi Giochi della carriera (numero sei in palmares, già primato con 5 partecipazioni a cinque cerchi dal 2000). Non è andato a Tokyo l’attuale coach dei salti in estensione delle Fiamme Gialle a livello giovanile, ma ha lasciato ugualmente un segno, un segno impresso nei suoi ben 26 anni di salti tripli e di medaglie. Una vita.
Fabrizio Donato è sinonimo di atletica, di storia. Di leggenda, appunto. E allora ecco i brividi sulla pelle al Coni. E li ha sentiti anche lui, per tanti anni capitano della Nazionale e attuale e sempre capitano del team gialloverde dell’atletica del Centenario. Il saluto di addio alla pedana dei salti è arrivato la scorsa estate, proprio mentre i compagni dell’Italia Team erano in Giappone. Dall’altra parte del mondo una stella dell’atletica non si ecclissava, ma sceglieva di brillare in un altro cielo. Quello del futuro della vita, senza atletica praticata. E’ rimasto nello sport ovviamente Fabrizio e lo sta facendo attualmente e sempre con le Fiamme Gialle. A margine della sua premiazione, lo ha detto a Il Faro online: “Sognavo quello che sto facendo. Le Fiamme Gialle, come sempre, mi hanno messo nelle migliori condizioni per potermi creare un mio team apposito. Seguo 5 ragazzi giovani e talentuosi, pronti per stupire. Li sto allenando da settembre, siamo alle porte della stagione indoor e sono curiosissimo di vederli gareggiare”. Trema la voce a Donato. Ancora scosso dalle bellissime emozioni provate, qualche minuto prima. Il Coni in piedi per lui. Lo sport si inchina a uno dei migliori della storia: “Ho dovuto trattenere le lacrime – confessa il campione europeo di Helsinki nel 2012 – ancora le trattengo mentre ne parlo. E’ stato bello ed emozionante essere premiato”. Proseguendo, precisa: “Ho cercato in questo periodo di non pensare ad eventuali premi alla carriera. Grato alle Fiamme Gialle che hanno avuto questo pensiero. Questa è la mia famiglia, abbiamo condiviso gioie e dolori. Se sono riuscito a scrivere qualche pagina di storia e portare nel mondo i colori dell’Italia e delle Fiamme Gialle, è merito delle stesse Fiamme Gialle. La mia seconda famiglia”.
I valori vissuti da Donato in carriera, oggi vuole condividerli con i suoi atleti. Lo fa in collaborazione di un amico coach fraterno, Andrea Matarazzo, responsabile del settore dei salti: “Stiamo facendo una cosa diversa rispetto agli altri per allenare i giovani che seguiamo. Cerchiamo di curare la loro crescita umana e agonistica con la nostra esperienza. L’unione fa la forza. E’ la forza delle Fiamme Gialle. Trovare energia, forza da trasmettere, per aiutare i ragazzi”. E questi ultimi esordiranno presto nella prossima stagione invernale dell’atletica. Fabrizio è emozionato anche per questo: “Sono in una fascia d’età pronti per fare grandi risultati”.
Intanto l’atletica e l’atletica delle Fiamme Gialle lo applaude per i suoi di strepitosi risultati nel salto triplo. E tra le medaglie olimpiche celebrate nella storia e nel tempo, dalle Fiamme Gialle ogni fine anno, c’è anche quella di Fabrizio a Londra 2012. Il bronzo della leggenda nel triplo. La leggenda celebrata ieri mattina al Salone d’Onore del Coni. In bocca al lupo Leggenda.
(foto@FabrizioDonato/Facebook)
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