Palazzo Chigi o il Quirinale? Draghi: “Sono un nonno a servizio delle Istituzioni”

22 dicembre 2021 | 12:19
Share0

Il Premier nella conferenza stampa di fine anno fa il punto sull’operato del Governo e parla del suo futuro: “I miei destini personali non contano assolutamente niente”

Roma – Un futuro ancora a Palazzo Chigi o al Quirinale? “Aridaje”.  Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, Mario Draghi scherza con i giornalisti che gli domandano sul futuro dell’esecutivo e su un eventuale “promozione” a Presidente della Repubblica. “Rispondo a questa domanda così sono sicuro che nessun altro me le farà”, dice scherzando il Premier aprendo la conferenza. “I miei destini personali non contano assolutamente niente. Non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell’altro, sono un uomo, se volete un nonno, al servizio delle istituzioni”, le parole di Draghi. “La responsabilità della decisione -evidenzia- è interamente nelle mani delle forze politiche, non nelle mani di individui: sarebbe un fare offesa all’Italia, che è molto di più di persone individuali. La grandezza del Paese non è determinata da questo o quell’individuo ma da un complesso di forze, di persone e di sostegno politico che permettono di andare nella direzione giusta”.

“Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l’Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà (alla guida, ndr): l’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, ed è la più ampia possibile. E’ una maggioranza che voglio ringraziare molto”, dice Draghi.

“Il governo comincia con la chiamata del Presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine, che si è tradotta in un sostegno e in una vicinanza costante all’azione di governo. Ma la responsabilità quotidiana dell’azione di governo sta nel Parlamento, la prosecuzione del governo sta nel Parlamento”, dice. “E’ il Parlamento che decide la vita del governo e la deciderà sempre. La Costituzione prevede un governo parlamentare, i risultati sono stati possibili perché c’è il Parlamento, che decide la vita dell’esecutivo”. (fonte Adnkronos)