Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi

31 dicembre 2021 | 10:00
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Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi
Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi
Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi
Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi
Gli ori dell’Italia Team: 10 favole azzurre alle Olimpiadi

Jacobs nei 100 metri, insieme alla coppia femminile del canottaggio. Il karate e il taekwondo sul podio

..E poi gli dei assoluti. Quelli che con l’impegno e con l’allenamento, con il coraggio e con la voglia di farcela hanno toccato il sogno, allungando gambe, braccia, cuore di più. Di più, rispetto agli altri. Avversari battuti e rispettati dietro, alle loro spalle. Ormai. E si chiude la cavalcata de Il Faro online nel celebrare le medaglie olimpiche di Tokyo, proprio con il racconto dei primi posti conquistati in Giappone.

Il primo a vincere il titolo olimpico, giovane e talentuoso, erede di un taekwondo cresciuto nel tempo grazie all’oro olimpico di Carlo Molfetta, è stato certamente Vito. Vito Dell’Aquila, che nelle ore successive al successo personale, incredibile e molto emozionato, ha dedicato la medaglia a suo nonno vinta nei 58 kg (leggi qui). Cuore di italiano e passione di uno sportivo, che poi si è riversata nell’entusiasmo di una Nazione che ha sognato con i suoi campioni tricolori dell’Italia Team, nell’estate magica del 2021.

La storia l’hanno anche scritta loro. Le fanciulle guerriere del canottaggio. Nel pesi leggeri Federica Cesarini e Valentina Rodini(leggi qui) sono state le prime a salire sul podio olimpico. Donne e vincenti. Mai accaduto prima nella storia della disciplina. Campionesse olimpiche in una barca veloce e combattiva. I primi posti delle fiabe sportive più grandi sono arrivati poi anche dall’atletica. Bombe d’oro e lacrime a fiumi. Marcell Jacobs primo nei 100 metri a 9”80 (primato europeo) (leggi qui). La Regina delle

Jacobs – foto@Colombo/Fidal

Olimpiadi, distanza agognata dai grandi, ha trovato il suo Re. E con i colori azzurri cuciti addosso. E incontro a Marcell, dopo che l’atleta delle Fiamme  Oro aveva tagliato il traguardo, è andato di corsa a festeggiare il suo di oro Gimbo Tamberi. Per quest’ultimo un oro della rinascita nel salto in alto (leggi qui), dopo 5 anni di inferno a sognare di starci sulla pedana olimpica per vendicare l’infortunio alla caviglia, che gli aveva sbarrato la strada verso Rio 2016. E allora eccole le medaglie dell’atletica. Due ori storici, ampiamente celebrati e commossi sul podio. Due azzurri e due atleti che hanno scritto la leggenda. Leggenda loro.

L’oro della leggenda arrivava poi anche dalla vela. Due campioni predestinati. Campioni del mondo e campioni d’Europa. Caterina Banti e Ruggero Tita salivano sul primo gradino nel Nacra 17 (leggi qui). In quei giorni il

Valentina Rodini e Federica Cesarini oro alle Olimpiadi di Tokyo (foto@canottaggio.org)

ciclismo trovava i suoi eroi nell’inseguimento su pista. La favola la scrivevano Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan, con record del mondo (leggi qui). La marcia trionfava poi nella classe maschile e nella femminile. L’Italia si faceva padrona assoluta nella disciplina. Lo faceva prima con Massimo Stano(leggi qui) e poi con Antonella Palmisano (leggi qui). 20 km di sogni e di passione sportiva. Passione per lo sport e passione per le arti marziali. Un volo verso la storia di Luigi Busà, primo campione olimpico nella storia del karate italiane. Un kumite vincente nei 75 kg. (leggi qui)

Marcell Jacobs non aveva terminato la sua favola alle Olimpiadi. A proseguirla e a sancirla furono loro, i suoi compagni di squadra e lui. Filippo Tortu si è portato dietro tutti loro: “Un centesimo in meno dagli inglesi, eredità della gara dei miei compagni”. Lo ha detto l’azzurro a Il Faro online alla cerimonia delle Fiamme Gialle al Coni. E

Massimo Stano – foto@Colombo/Fidal

allora eccoli i nuovi eroi inediti della staffetta 4×100 in pista. Lorenzo Patta passava a Jacobs; Jacobs dava il testimone a Fausto Desalu che urlava ‘hop’ a Filippo e Tortu che volava verso il traguardo della leggenda. In lacrime tutti loro. Gioia e commozione per tutti. Anche con record italiano siglato. (leggi qui)

10 e lode per l’Italia Team. 10 ori che hanno messo radici per i successi futuri. Pronti per Parigi 2024.

Buon Anno Italia.

(FotoCopertinaVela@Federvela/Facebook)

(FotoCopertinaAtletica@Colombo/Fidal)

(FotoCopertinaTaekwondo@Fita – Facebook)

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