Esenzione a Djokovic, Salis: “Dica perché. Il mondo è sfiancato dal Covid”
Il Vicepresidente del Coni invita il serbo a spiegare. E’ accesa la discussione intorno al serbo
Sta facendo discutere l’esenzione avuta dai medici del tennista Novak Djokovic (leggi qui). Non ha avuto trattamenti di favore, almeno a quello dichiarato dal Direttore dell’Australian Open. Infatti, il serbo parteciperà all’edizione ennesima di un torneo che potrebbe regalargli il record di vittorie. Anche altri atleti e allenatori hanno avuto esenzioni.
Ne parla il mondo e anche il mondo dello sport italiano. Lo fa attraverso Silvia Salis, ex campionessa dei lanci e ora vicepresidente del Coni. La dirigente azzurra è intervenuta a TgCom24 ieri pomeriggio: “L’esenzione concessa sta facendo giustamente discutere il mondo sportivo e non. Il punto va oltre la liceità della concessione, che a detta di Tennis Australia pare essere fondata su ragioni plausibili. Il tema è l’obbligo morale che ha un personaggio pubblico di discernere tra cosa gli è concesso e cosa è opportuno che faccia. La responsabilità sociale, il riflesso che le sue azioni hanno sulla collettività”. Una linea di pensiero condivisa anche da Tiley, direttore dell’Australian Open (leggi qui). Il mondo in sofferenza e il tennista seguito da milioni di ragazzi: “Ha avuto Covid e quindi è esente? Lo dica. Altrimenti, responsabilmente, faccia luce su questa questione – ha sottolinea Salis – lo deve ai milioni di fan che in tutto il mondo lo seguono. Il pianeta è sfiancato da questa emergenza, non abbiamo alcun bisogno di questo show. Responsabilità sociale, questione morale”.
(foto@SilviaSalis/Facebook)
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