Djokovic può restare in Australia, ma il fratello tuona: “Lo vogliono bloccare”
Il governo australiano orientato a revocare la decisione del tribunale. Il tennista con i legali per risolvere
Novak Djokovic può rimanere in Australia e giocare gli Australian Open 2022. È il risultato dell’udienza davanti alla corte federale presieduta a Melbourne dal giudice Anthony Kelly.
Il 34enne serbo, no vax, era arrivato in Australia con un visto giudicato irregolare per l’esenzione al vaccino. Il governo australiano ha accettato di revocare la decisione iniziale con cui aveva cancellato il visto del numero 1 del tennis mondiale, confinato per giorni al Park Hotel di Melbourne, ora lasciato dall’atleta, che recupera passaporto e effetti personali. Il governo ha riconosciuto di non aver fornito a Djokovic sufficiente tempo, dopo la cancellazione del visto, per fornire una spiegazione supplementare.
Il fratello: “Vogliono bloccare Novak..”
Su Novak Djokovic, dopo la riammissione in Australia, “le ultime informazioni dicono che lo vogliono bloccare. Attualmente ci stiamo consultando con gli avvocati”. Questa l’indiscrezione riportata dal fratello di Djokovic, Djordje, in merito alla volontà delle autorità australiane dopo la decisione del tribunale che ha dato ragione al tennista serbo in merito alla convalida del visto di ingresso nel Paese.
“Novak è con i suoi legali nella sede del tribunale e esamina tutte le opzioni. E’ stata una grande sconfitta per le autorità australiane, e per questo accusano il colpo”, ha aggiunto Djordje Djokovic alla tv serba Prva. (Adnkronos)
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