EuroSkeleton, Margaglio da record: prima italiana con il bronzo al collo
Qualificazione olimpica strappata con il sorriso: “Risultato eccezionale.. adesso testa a Pechino”
Valentina Margaglio scrive la storia dello skeleton italiano. L’azzurra aggiunge alla sua straordinaria stagione olimpica la prima storica medaglia di bronzo per l’Italia, nella gara di Coppa del mondo femminile valevole anche per i Campionati Europei. Prima di lei nessuna azzurra era riuscita a salire sul podio di nessuna competizione internazionale (salvo il bronzo a squadre vinto dalla stessa Margaglio in coppia con Mattia Gaspari ai Mondiali di Altenberg 2020).
Sul budello svizzero di St.Moritz la 28 piemontese di Casale Monferrato ha messo in scena tutte le sue qualità, soprattutto in fase di spinta, battendo in entrambe le run il record del tracciato fissandolo sul 5.14. La portacolori delle Fiamme Azzurre è stata chirurgica soprattutto nella seconda manche, in cui ha ottenuto anche il terzo tempo parziale, permettendole di ribaltare gli esiti della prima frazione di gara che l’aveva vista in nona posizione. Margaglio ha chiuso al quinto posto in classifica a 0″92 dalla vittoria.
“Sensazioni contrastanti oggi – racconta Valentina Margaglio, appena scesa dal podio delle premiazioni – una prima manche brutta e una seconda molto bella, come settimana scorsa: ci lavoreremo ancora. Sono molto contenta del risultato, oltre che del record stagionale di spinta su questa pista, e che la miglior condizione sia arrivata al momento giusto. Ero talmente concentrata sulla qualificazione olimpica che tutti i risultati della stagione son passati in secondo piano, anche se la gara più importante deve ancora arrivare. Ora abbiamo due settimane per riposarci e prepararci al meglio”.
“Siamo molto contenti – le parole del direttore tecnico Maurizio Oioli – soprattutto perché questa non era una pista su cui ci aspettavamo un grande risultato, perché l’unica pista completamente diversa dalle altre, naturale non col ghiaccio artificiale ma con neve pressata. Di solito abbiamo fatto fatica, invece anche anche in allenamento le sensazioni erano buone e per questo abbiamo fatto risultato. Se riuscissimo a fare due manche all’altezza delle seconda, potremmo essere anche più avanti: stiamo lavorando per questo. Un onore che Valentina sia la detentrice stagionale del record di spinta – visto che a causa delle mutevoli condizioni della neve cambia ogni anno -, ma soprattutto siamo felici che per la prima volta in stagione, in entrambe le manche, sia riuscita ad essere davanti alla russa Nikitina”.
La prima posizione è andata all’australiana Jaclyn Narracott, col tempo di 2’17″56 davanti all’olandese Kimberley Bos in ritardo di 6 centesimi e la canadese Mirela Rahneva con 66 centesimi di ritardo. La classifica dei Campionati Europei vede la medaglia d’oro al collo di Bos, seguita dall’austriaca Janine Flock e Margaglio.
La classifica generale ha visto l’olandese Kimberley Bos aggiudicarsi il massimo riconoscimento, grazie ad una stagione che l’ha vista sempre tra le migliori, con il punteggio di 1600 punti. Alle sue spalle l’austriaca Janine Flock a 1481 punti e la russa Elena Nikitina con 1458 punti. Margaglio chiude la stagione sul massimo circuito con il sesto posto in classifica con 1274 punti. (fisi.org)
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