Roma-Lido, la Regione annuncia (ancora) l’acquisto di nuovi treni. E i pendolari insorgono

19 gennaio 2022 | 20:18
Share0
Roma-Lido, la Regione annuncia (ancora) l’acquisto di nuovi treni. E i pendolari insorgono

Il M5S e la Lega si schierano dalla parte dei pendolari, l’assessore Alessandri replica: “Con la Giunta Zingaretti dalle parole si è passati ai fatti”

Roma – Dalle pagine di uno dei principali quotidiani della Capitale, la Regione Lazio annuncia (ancora una volta) l’acquisto di nuovi treni per la Roma-Lido. Una “boccata d’ossigeno”, come viene definita, che consisterebbe in 11 nuovi treni che la Pisana starebbe acquistando per la Roma-Lido, che però manda su tutte le furie i pendolari.

“Gli 11 nuovi treni (di cui 5 per la Roma-Lido) sono quelli che nel 2015 venivano pensati dalla giunta Zingaretti – i famosi 180 milioni di cui 40 per nuovi treni ​19 per la revisione degli ma200 – finanziati nel 2016, promessi nel 2017 e deliberati dalla giunta regionale nel 2018, strombazzati nel 2019, 2020 e 2021… e finalmente alla firma del primo contratto attuativo nel 2022″, spiegano i pendolari sulle loro pagine social.

Ovviamente poi seguirà tutto il resto dell’iter (almeno 2 anni) affinché questi treni vengano messi in esercizio.…. Tanto per memoria, parliamo dei 5 treni nuovi sulla linea che il mese prima delle elezioni Zingaretti e Civita promettevano entro 18 mesi. A questi 11 treni, invece, con i fondi accessori del Pnrr del 2021, la Roma-Lido dovrebbe essere integrata con ulteriori 15 treni (totale 27, compresa anche la Roma-Nord), per i quali il soggetto attuatore (Regione-Astral) ha fatto la gara, è stato firmato l’accordo quadro con l’impresa costruttrice, ma manca ancora la firma ​del secondo contratto attuativo. La fornitura è prevista nel 2026″.

E anche i consiglieri capitolini del M5S, Linda Meleo e Paolo Ferrara, tuonano dal Campidoglio contro la Pisana: “Zingaretti e i suoi stanno sfondando il muro del ridicolo. Continuano infatti gli annunci a mezzo stampa della Regione Lazio,​ probabilmente creati ad hoc per tranquillizzare gli utenti delle ferrovie ex-concesse, tra cui i pendolari della Roma-Lido che giustamente si dicono sul piede di guerra, visto che la fornitura è prevista per il 2026. Insomma, da qui a 5 anni troppa acqua dovrà passare sotto i binari maledetti e malandati della Roma-Lido! Zingaretti e i suoi smettano di prendere in giro i pendolari e i fruitori di questo servizio: servono interventi concreti ora e subito, non pezze da rattoppo”.

Immediata la replica della Pisana. “Le parole del M5S sulla Roma-Lido sono inaccettabili. Invece di criticare inutilmente dovrebbero ringraziarci, perché con la Giunta Zingaretti dalle parole si è passati ai fatti. Ciò che accadrà domani è un fatto storico, la sottoscrizione del contratto permetterà l’acquisto con 100 milioni di euro di 11 nuovi treni, di cui 5 proprio per la Roma-Lido. Inoltre sono già partiti anche tutti i lavori sulle infrastrutture e sulle stazioni, e allo stesso tempo stiamo rispettando il cronoprogramma della rigenerazioni dei vecchi mezzi, alcuni dei quali a causa della mancata manutenzione da parte di Atac, proprio durante l’amministrazione Raggi, sono stati fermati da Ansfisa, con evidenti disagi che tuttora perdurano per i pendolari e non solo. E questo i colleghi di M5S lo sanno molto bene”, le parole dell’assessore reginale alla Mobilità, Mauro Alessandri.

Il nostro obiettivo è trasformare una linea, che per anni ha purtroppo offerto un pessimo servizio, in Metromare, una infrastruttura moderna, sicura e con standard elevati che metta disposizione finalmente una linea di alto livello ai cittadini della capitale e ai tanti turisti che, anche nella stagione estiva, la usano”, conclude Alessandri.

E anche Laura Corrotti, consigliere regionale della Lega in Regione Lazio, si schiera dalla parte dei pendolari: “La Regione Lazio annuncia l’acquisto di nuovi treni per la tratta Roma-Lido ma i primi due arriveranno solamente a 630 giorni dalla stipula del contratto, altri due dopo altri 90 giorni e dopo altri 40 giorni tutti i restanti. In tutto questo tempo chissà quanti studenti continueranno ad arrivare in ritardo a lezione all’Università e quanti lavoratori dovranno andare con i propri mezzi di trasporto per non arrivare tardi sul posto di lavoro. Ecco le promesse del Pd”.

(Il Faro online)