Cross, la Cinque Mulini festeggia i 90 anni: in gara Nadia Battocletti
Inserita la competizione nel World Athletics Cross Country Tour. I gemelli Zoghlami per la maschile
Un grande traguardo per una classicissima della corsa campestre, la Cinque Mulini che domenica 30 gennaio a San Vittore Olona (Milano) festeggia l’edizione numero 90.
Si rinnova il fascino senza tempo di una gara leggendaria, nata nel 1933 e inserita nel massimo circuito mondiale World Athletics Cross Country Tour come tappa Gold, con un cast di primo piano svelato oggi nel corso della presentazione ufficiale dagli organizzatori dell’Unione Sportiva San Vittore Olona. Al via molti dei migliori azzurri e diversi protagonisti del panorama internazionale, per sfidarsi su un percorso unico al mondo. Tra le donne è confermata la presenza di Nadia Battocletti, la campionessa europea under 23 che a dicembre ha conquistato il suo terzo titolo di fila, dopo i due trionfi da under 20. E con la trentina delle Fiamme Azzurre ci saranno altre tre vincitrici, nella rassegna continentale di Dublino, di una storica medaglia d’oro a squadre di categoria: Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), Giovanna Selva (Sport Project Vco) e Michela Moretton (Atl. Ponzano). Ma la partecipazione italiana si preannuncia particolarmente qualificata, perché non mancheranno le azzurre del team assoluto come Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), Martina Merlo (Aeronautica) e le gemelle Federica Zanne (Esercito) e Giulia Zanne (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco).
In gara se la dovranno vedere con la slovena Klara Lukan, eterna rivale di Nadia Battocletti a livello giovanile, e con una pattuglia africana guidata dalla keniana Lucy Mawia Muli (Gs Lammari), sul podio nei cross spagnoli d’autunno con la vittoria di Soria per poi chiudere seconda ad Alcobendas. Nel recente Campaccio di San Giorgio su Legnano sono finite rispettivamente settima e ottava, quindi alle spalle dell’azzurra sesta al traguardo. Curiosità per l’iridata under 20 dei 3000 metri, la keniana Teresiah Muthoni Gateri che sarà alla partenza con la connazionale Zenah Jemutai Yego, argento in quell’occasione, e con la ruandese Clementine Mukandanga (Gs Orecchiella Garfagnana).
Al maschile è atteso l’intero terzetto di azzurri che ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo nei 3000 siepicon Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle) insieme ai gemelli Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Osama Zoghlami (Aeronautica). Tanti pretendenti al successo tra cui spicca il nome dell’etiope Nibret Melak, vincitore della scorsa edizione. A contendergli il primo posto troverà l’altro etiope Tadese Worku, secondo due anni fa alla Cinque Mulini e campione mondiale U20 nei 3000, affiancato dall’ugandese Oscar Chelimo (Atl. Casone Noceto). Giovani da seguire con attenzione anche qui, dal keniano Levy Kibet, bronzo iridato juniores dei 5000, all’eritreo Habtom Samuel, terzo ai Mondiali under 20 sui 3000 metri. Tra gli atleti italiani anche Sergiy Polikarpenko (Carabinieri), Ahmed Ouhda (Atl.
Nella presentazione, che si è svolta a Milano nel Palazzo di Regione Lombardia, c’è stato l’intervento telefonico del presidente della Federazione Italiana Atletica Leggera Stefano Mei: “Alla corsa campestre e alla Cinque Mulini tengo in modo particolare, perché in Italia abbiamo alcuni dei cross più storici in Europa e quest’anno a dicembre avremo gli Europei a Torino. È una specialità imprescindibile dell’atletica, che insegna tanto a chiunque si trovi a praticarla”. E il messaggio video di Sebastian Coe, presidente World Athletics: “Novant’anni è una pietra miliare e desidero fare le mie più sincere congratulazioni per quest’occasione speciale. Ricordo con piacere quando partecipai nel 1980, faceva parte della mia preparazione per le Olimpiadi di Mosca e non dimenticherò mai quel giorno. Questa gara, conosciuta in tutto il mondo, incarna il vero spirito del cross e ha avuto un grande riconoscimento quando ha ottenuto la World Athletics Heritage Plaque nel 2019. La sua continuità riflette in modo significativo anche la passione e l’impegno profuso dal comitato organizzatore, l’Unione Sportiva San Vittore Olona”.
A fare gli onori di casa Antonio Rossi, sottosegretario con delega allo Sport di Regione Lombardia, e il sindaco di San Vittore Olona, Daniela Rossi. La vicepresidente federale Grazia Maria Vanni ha sottolineato: “È una gara che ho sempre amato, dimostra la passione per l’atletica e per il cross di una società che ha investito tanto nella Cinque Mulini”, ricordando che quest’anno la manifestazione si inserisce nel progetto FIDAL sulla Gender Equity volto alla promozione dell’inclusione femminile negli eventi non-stadia, nell’ambito dell’Extraordinary Development Project Fund lanciato dalla European Athletics. “Non ci siamo fermati durante la seconda guerra mondiale – ha commentato Giuseppe Gallo Stampino, presidente dell’Unione Sportiva San Vittore Olona 1906 – e non ci fermiamo neanche adesso nonostante la situazione di pandemia. Quest’anno si rimane nella zona del vallo, che è la culla naturale della Cinque Mulini, e tornano anche le gare studentesche del sabato mattina. Voglio ricordare chi ci ha lasciato l’anno scorso: Paola Pigni, prima vincitrice italiana, e il nostro ex presidente Paolo Cozzi”.
Presente il direttore tecnico e scientifico Fidal Antonio La Torre: “Quest’anno il cross è ancora più importante, verso gli Europei di dicembre in casa. Non si è veri mezzofondisti senza aver affrontato la corsa campestre”. Tra gli interventi quelli dell’ex campione mondiale dei 3000 siepi Francesco Panetta, di Marco Riva, presidente CONI Lombardia, e di Marco Aldeghi, responsabile direzione territoriale Milano e Lombardia Nord del Banco BPM, in platea anche il consigliere federale Gianfranco Lucchi e Gianni Mauri, presidente FIDAL Lombardia. (fidal.it)
(foto@Colombo/Fidal)
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