Goggia Cuor di Leone: a sei giorni dall’infortunio, l’azzurra mostra un quasi recupero
Domani la visita con i medici per decidere il ritorno. Potrebbe essere in pista già il 5 febbraio
Il cuore di un’atleta non molla mai e raggiunge sempre i suoi traguardi. Mentre l’Italia lotta ancora contro il Covid e cerca di tornare alla normalità come molte persone ancora in sofferenza, lo sport lancia i suoi messaggi d’incoraggiamento. E non può che farlo attraverso i suoi campioni. In questi giorni che precedono le Olimpiadi, il mondo della neve e non solo si concentra sulla sua campionessa simbolo, in lotta per guarire.
Sofia Goggia ha rinunciato al ruolo di Portabandiera a Pechino. Il suo infortunio al ginocchio e al perone l’hanno bloccata in fisioterapia e deve evidentemente stringere i tempi per staccare dal cancelletto di partenza olimpico in discesa il prossimo 15 febbraio. Il quasi stop è arrivato domenica scorsa, ma da domenica scorsa le cose sembrano già essere migliorate e di molto. Lo dice Sofia attraverso una foto che mostra la campionessa mentre svolge riabilitazione motoria. Quel movimento che fa di skip con ginocchia alte mostra proprio l’articolazione infortunata, completamente scoperta, che viene sollecitata. Aspetto risolutivo per anticipare un eventuale ritorno. E parla lo sport attraverso di lei. Se ci riuscisse, come sembra, la Goggia farebbe davvero un miracolo sportivo e motorio: “Dipende dalla sua testa”. Lo hanno subito detto i medici della Fisi e quelli del suo staff, che la segue costantemente al Magnitudo Training di Verona. La campionessa olimpica in carica di discesa, che a PyeongChang si inginocchiò sulla neve appena vinto la prova, per ringraziare un Dio che sente nel cuore e di cui lei stessa ha fede, avendone parlato anche a margine dello stop: “Se questo è il disegno di Dio per me, non posso che accettarlo”. Colpiscono le sue parole sui social, in un mondo materiale che dimentica spesso la spiritualità. Allora ecco Sofia che diventa ancora più importante, per molte persone che come lei, credono. E credono nel suo ritorno. Milioni di tifosi e migliaia di messaggi sui social che l’abbracciano e che l’attendono ai Giochi. i secondi per lei in carriera, oggi. Oggi che in bacheca conserva l’oro olimpico e due Coppe del Mondo di discesa ottenute, con la posizione da leader in classifica generale, attuale.
Work molto in progress ❤️? pic.twitter.com/fRhPUt4e70
— iamsofiagoggia (@goggiasofia) January 29, 2022
Potrebbe tornare in pista già venerdì prossimo per il supergigante. Le speranze crescono tantissimo perché Sofia ci crede e aiuta il proprio corpo a guarire. Parte tutto dalla mentalità che una persona ha probabilmente. Una mentalità e un carattere che veramente possono rompere i muri e cambiare il proprio destino. Lo sta facendo Sofia e domani sarà visitata Andrea Panzieri, responsabile della commissione medica della Fisi, insieme al Prof. Herbert Schoenhuber, che conosce le vicende fisiche e sportive dell’azzurra: “I feedback sono positivi — spiega Panzeri, come riporta La Gazzetta dello Sport —, gli obiettivi che ci eravamo posti per la settimana sono stati raggiunti. Dopo la visita decideremo come procedere in vista della valutazione definitiva”. Un passo intermedio allora, verso l’anticipato viaggio della Goggia verso Pechino, diversamente da come era stato deciso appena accaduto l’incidente a Cortina. Fare skip sei giorni dopo l’infortunio è tantissimo, dimostra che c’è stato un recupero straordinario: “Lo fa perché è Sofia — racconta Schoenhuber a La Gazzetta dello Sport —. La microfrattura è la cosa che preoccupa di meno, il più è la distorsione. Si sta pensando di farle indossare un tutore, ma dovrà essere lei a volerlo, a “sentire” la stabilità del ginocchio sulla neve. Sofia è di una sensibilità e di un’intelligenza senza pari. Come lei, ricordo solo il rugbista Sergio Parisse”.
Forza Sofia, le Olimpiadi ti aspettano.
(foto@fisi.org)
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport