La rinascita di Francesca Lollobrigida: “La delusione di PyeongChang è stata motivo di rivalsa..”
La vicecampionessa olimpica di Ladispoli ha vinto la prima medaglia azzurra a Pechino, nel pattinaggio velocità
Pechino – Quando da una caduta si arriva al podio olimpico. La delusione arrivata a PyeongChang per Francesca è stata motivo di rivalsa, 4 anni dopo. Un tempo lungo da programmare, un tempo in cui studiare su stessi e rinascere. Un tempo per migliorare e puntare dritti alla vendetta sportiva. Nel 2018 la Lollobrigida argento in Cina nei 3000 metri veloci sul ghiaccio, si era dedicata esclusivamente alla mass start, in cui non era andata bene. Lì si è riplasmata la campionessa originaria di Frascati, che vive a Ladispoli e si concentrata e preparata in tutte le distanze del pattinaggio di velocità.
E’ stata lei a vincere la prima medaglia dell’Italia Team (che oggi ne conta 11) alle Olimpiadi del 2022 e quel sogno iniziato dai pattini a rotelle e un po’ poi trasformato per partecipare ai Giochi, ha preso poi la forma della medaglia. Il pattinaggio su rotelle non è sport olimpico e molti cambiano disciplina per partecipare alla competizione a cinque cerchi. Anche lei lo ha fatto e ha fatto bene evidentemente. A Casa Italia, accolta dalla festa azzurra, dopo il trionfo, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative all’Ansa: “Non cancello l’amarezza di 4 anni fa – dice la Lollobrigida, nipote di Gina – grazie a questa ho fatto un percorso.. fino a qui a Pechino. Grazie a quella delusione, ho avuto la forza di andare avanti e di fare un cambiamento. Adesso sono più matura e così è stato”. E’ una cassa di risonanza straordinaria una Olimpiade per uno sport e Francesca si fa portavoce del suo: “Spero sempre di esserlo per questo bellissimo sport. La strada non è facile. Molti dalle rotelle si spostano sul ghiaccio per andare ai Giochi. Spero di essere esempio e di aiutare i piccoli e chiunque si approcci al pattinaggio di velocità. Ci vogliono cuore e testa. Vengo da una città dove non c’è ghiaccio, siamo, me come gli altri atleti, supportati da chi ci ama per fare dei chilometri”.
Quei chilometri l’hanno condotta fino in Cina. Dal sogno delle rotelle, passando per quello delle lame sul ghiaccio, fino al podio olimpico a Pechino 2022.
(foto@Fisg/Facebook)
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