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San Valentino 2022: origini e leggende della festa dedicata agli innamorati

14 febbraio 2022 | 08:00
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San Valentino 2022: origini e leggende della festa dedicata agli innamorati

Curiosità ed origini sul 14 febbraio, la festa degli innamorati

San Valentino è la festa degli innamorati che ricorre ogni anno il 14 febbraio. E’ vero che l’amore va celebrato tutto l’anno, ma in questa giornata ci si sente sempre un po’ più innamorati. Ma questa festa ha delle origini molto antiche, che non tutti conoscono.

Le origini

L’originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristianoValentino di Terni e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I: San Valentino fu proclamato santo proprio il 14 febbraio; proteggeva gli innamorati, li guidava verso il matrimonio e li incoraggiava a mettere al mondo dei figli.

Questa festività sarebbe andata a sostituirsi alla precedente festa pagana dei “lupercalia”, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana.: risulta che la festa degli innamorati risulta si celebrasse ancora prima nell’antica Roma: si celebrava la festa della fertilità, divenuta secoli dopo un antico rito pagano dedicato al dio della fertilità Luperco, un selvatico fauno, la Lupercalia appunto. Questi riti si celebravano il 15 febbraio e prevedevano festeggiamenti sfrenati ed erano apertamente in contrasto con la morale e l’idea di amore dei cristiani.

Alla diffusione della festività religiosa, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i Benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo. Sebbene la figura di san Valentino sia nota anche per il messaggio d’amore portato da questo santo, l’associazione specifica con l’amore romantico e gli innamorati è quasi certamente posteriore, e la questione della sua origine è controversa.

È conosciuta anche la leggenda, secondo cui il santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma di denaro, necessaria come dote per il suo sposalizio, che, senza di questa, non si sarebbe potuto celebrare, esponendo la ragazza, priva di mezzi e di altro sostegno, al rischio della perdizione. Il generoso dono – frutto di amore e finalizzato all’amore – avrebbe dunque creato la tradizione di considerare il santo vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.

Un’altra leggenda, stavolta tragica, parla dello stesso vescovo di Terni che fu decapitato, quindi martire cristiano, perché aveva celebrato un matrimonio misto tra una donna cristiana e un legionario romano pagano. La cerimonia avvenne in fretta, perché la giovane era malata ma i due sposi morirono, insieme, proprio mentre Valentino li benediceva.

San Valentino oggi

Indipendentemente dalle sue origini, San Valentino è diventata una festa celebrata in tutto il mondo: dal tradizionale scambio di “valentine”, ovvero bigliettini d’amore spesso a forma di cuori stilizzati o altre forme rappresentanti il sentimento d’amore a doni per la propria dolce metà, si tratta di una ricorrenza che ha anche un lato consumistico. Regalare fiori, cioccolatini, gioielli è ormai di moda, mentre i negozi non mancano di addobbare le vetrine e di esporre gadget a tema.
(Il Faro online)