Calcio e Covid, Gravina: “Chiediamo subito il 100% di capienza negli stadi”
Il Presidente della Figc esprime insoddisfazione sull’operato del Governo. La Lega avrà un Commissario il 26 febbraio
Roma – “Noi chiediamo subito il 100 per 100 di capienza degli stadi senza passare per il 75 a fine febbraio. Fra 75 e 100 cambia poco, abbiamo rivolto questo appello al ministro della salute Roberto Speranza e al Cts. Abbiamo allegato nella nostra richiesta anche alcune informazioni che riguarda il fatto che diverse persone si sono vaccinate proprio per andare allo stadio”. Gabriele Gravina lancia il suo appello al Governo al termine del Consiglio Federale della Federcalcio. Il Sottosegretario alla Salute nelle scorse ore aveva precisato che pian piano si sarebbe arrivato alla totale capienza, passando però per il 75%. Il problema del calcio sono i pochissimi ricavi derivanti dai biglietti degli stadi, parziale mancanza che grava sui bilanci già provati da crisi economiche passate e non solo quella causata dalla pandemia da Covid.
E allora il Presidente della Figc parla anche degli aiuti economici: “Non li chiederò più perché è mortificante sentirmi dire sempre no. Noi vogliamo che il calcio sia trattato come tutti gli altri settori, per esempio sulla tutela del diritto d’autore in linea con tutti gli altri Paesi. Ogni anno vengono raccolti per le scommesse sportive dai 13 ai 15 miliardi”. Si chiede una percentuale per il calcio, dagli affari derivanti da tale commercio.
Dal 26 febbraio inizia l’operato ufficiale del nuovo Commissario della Lega Serie A
Intanto con le dimissioni di Dal Pino, viene nominato un commissario per la Lega di Serie A, che possa riscrivere lo Statuto. Ma solo il 26 febbraio scatterà l’attività ufficiale in sede del prof. Gennaro Terracciano, pro rettore dell’Università del Foro Italico di Roma. I club avranno ancora 9 giorni per proseguire il lavoro di cambiamento dello stesso Statuto con proposte e aspetti da inserire.
Calcio femminile: per il campionato playoff a cinque per Scudetto e Champions League
Il Consiglio Federale ha deciso anche come dovrà essere il nuovo format del campionato di calcio femminile: ci sarà il classico girone all’italiana e poi una poule di squadre a cinque, derivante dalle qualifiche, che servirà ad assegnare lo Scudetto e decidere la partecipazione alla Women’s Champions League.
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