“Sorella economia”: quando la finanza si mette al servizio dei più deboli
In Senato Baccini e mons. Galantino a confronto sul lato economico dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco
Roma – Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, l’evento “Sorella Economia – Il profilo economico dell’enciclica Fratelli tutti”, promosso dall’Ente Nazionale per il Microcredito. Presente monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) ha spiegato le ragioni della visione economica del Santo Padre e lo strumento del microcredito come una possibilità di riscatto sociale ed economico, discutendone con il presidente dell’Enm, Mario Baccini.
“L’Ente Nazionale per il Microcredito si pone come interlocutore primario ed interprete delle necessità dei non “bancabili” che possano trasformare la propria condizione e diventare imprenditori attraverso l’educazione finanziaria e il sostegno dello Stato che ne garantisce l’accesso al credito”, ha spiegato Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che ha aggiunto: “Soprattutto, facciamo crescere le imprese attraverso un sostegno di tipo “immateriale” che si esplica in una vasta serie di servizi specialistici di formazione, trasferimento di competenze, affiancamento e tutoraggio, che responsabilizzano l’imprenditore nella sua funzione anche sociale. A questo si dedicano i nostri tutor e gli Sportelli territoriali di Microcredito disseminati sull’intero territorio nazionale in collaborazione con le pubbliche amministrazioni locali. Questa visione a largo raggio ha consentito all’Ente di porre in atto un modello operativo efficace e sostenibile, caratterizzato da un forte grado di “trasversalità” in termini di soggetti target e di settori d’intervento. Dal 2012 abbiamo registrato 17.343 operazioni accolte per un totale di 397 Milioni di Euro di finanziamenti erogati con un effetto leva occupazionale del Microcredito pari a 2,43 per ciascun finanziamento e quindi circa 42 mila unità lavorative impiegate grazie al microcredito. Abbiamo cura, infatti, dei soggetti più deboli spesso caratterizzati da un forte livello di esclusione finanziaria e sociale, così come dei migliori cervelli del nostro Paese che necessitano di essere supportati nella creazione di aziende innovative ad alto potenziale di crescita. Operiamo a fianco alle istituzioni centrali e locali nel disegno e nell’attuazione di politiche pubbliche di welfare to work, inclusione e coesione”.
“E’ questo il momento in cui cogliere l’opportunità di cambiare. “Fratelli Tutti” ci ricorda che possiamo essere fratelli tutti e dunque possiamo e dobbiamo operare come fratelli di tutti. Può sembrare un’utopia irrealizzabile ma preferiamo credere che sia un sogno possibile anche nel mondo dell’economia e della finanza”, il commento di mons. Galantino spiegando le ragioni economiche dell’enciclica papale.
(Il Faro online)