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Ucraina. La Russia richiama i soldati, Kiev: “Non vediamo alcun ritiro”

16 febbraio 2022 | 15:12
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Secondo la Nato “non c’è nessuna de-escalation sul terreno”. Ma il Cremlino replica: “Ha problemi a valutare movimenti truppe”

Kiev – Proseguono i tentativi di mediazione per evitare il conflitto tra Russia e Ucraina. Questa mattina Mosca ha annunciato che le sue truppe stanno lasciando la Crimea, ma la Nato e Kiev non notano segni chiari di de-escalation. ”Non abbiamo ancora visto alcun ritiro” da parte della truppe russe, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Bbc, dicendo che del ritiro russo ”ne abbiamo solo sentito parlare”. Intervistato in un campo di addestramento militare nell’Ucraina occidentale, Zelensky ha aggiunto che quando le truppe russe si ritireranno ”lo vedranno tutti, non solo l’esercito. Ma per ora sono solo parole”. Dicendo di ritenere che ”tutte le persone normali sperano in una de-escalation”, il presidente ucraino ha affermato che ”per quanto riguarda la minaccia” posta dalla Russia ”ho detto molte volte che siamo sereni su qualsiasi minaccia perché ricordiamo che tutto questo non è iniziato ieri. Succede da molti anni”.

Sulla stessa linea la Nato, che ha “sentito” le aperture della Russia verso un’uscita diplomatica dalla crisi Ucraina, ma “finora non abbiamo visto alcuna de-escalation sul terreno. Al contrario, vediamo un accumulo di truppe” e “non abbiamo ricevuto risposte al documento scritto” che è stato mandato a Mosca, afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles, sottolineando che Mosca dovrebbe “fare quello che dice: procedere alla de-escalation e ritirare le forze” dai confini con l’Ucraina.

“Finora – prosegue – non vediamo alcuna de-escalation: stiamo monitorando. Se inizieranno davvero a ritirare truppe, la cosa sarà benvenuta, ma bisogna ancora vedere” se lo faranno davvero. “Hanno sempre spostato le truppe avanti e indietro, ma l’equipaggiamento” resta sul posto e “la tendenza nelle ultime settimane e mesi è di un aumento” della presenza militare ai confini con l’Ucraina. “La Russia conserva la capacità di condurre una vera e propria invasione dell’Ucraina, senza alcun preavviso”. “Quello che vediamo – aggiunge Stoltenberg – è una presenza militare molto forte” ai confini con l’Ucraina, “ma anche un’occasione per la diplomazia. Monitoriamo attentamente la situazione”. Pertanto alla Nato “lavoriamo duramente per l’esito migliore, ma siamo preparati per il peggiore, un’invasione dell’Ucraina” da parte delle truppe russe, conclude.

Non si è fatta attendere la risposta d Mosca. “Ci sono dei problemi con la valutazione della situazione da parte della Nato”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che è sbagliata, secondo quanto riferisce l’agenzia Interfax, l’analisi della Nato sui movimenti di truppe al confine con l’Ucraina.
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