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Lite tra Arianna Fontana e la Fisg, Gios: “Il nodo è Lobello in Nazionale”

18 febbraio 2022 | 12:36
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Lite tra Arianna Fontana e la Fisg, Gios: “Il nodo è Lobello in Nazionale”

Il marito dell’azzurra è suo allenatore. Sembra essere questo il punto della discussione con la Federazione

Olimpiadi di vittorie e di emozioni, ma anche di polemiche. Come sta accadendo in queste ore nello sci alpino nella querelle tra la madre diFederica Brignone e la Goggia(leggi qui), succede anche nello short track. E sin dai primi dei Giochi Invernali. Arianna Fontana, che è arrivata a 11 medaglie a cinque cerchi in carriera a Pechino, non ha nascosto i disagi avuti con la Federazione Italiana Sport sul Ghiaccio.

Non sono giorni facili per il mondo dello short track, nonostante le 4 medaglie conquistate ai Giochi. Ad Arianna risponde il presidente della Fisg Gios. E lo fa tramite le pagine de La Gazzetta dello Sport. Dichiara: “Arianna non mi rivolge la parola da mesi. L’ultima volta è successo il 12 ottobre alla consegna dei Collari del Coni”. Nel corso dell’incontro con la stampa a Casa Italia il numero uno della Federghiaccio parla dei rapporti tra la Fisg e la sua atleta più medagliata e conosciuta. Una vicenda che è partita sin dal giorno della prima medaglia della Fontana. Dall’argento vinto con i compagni della staffetta mista, all’oro sui 500 fino ai 1500 d’argento.

Arianna Fontana (foto@YangWang)

Gios prosegue: “Sapevo che si sarebbe sfogata, ma come Federazione non abbiamo nulla da rimproverarci. Abbiamo sempre lavorato con il massimo scrupolo, nell’interesse della Federazione e di Arianna. Lei è il nostro più importante asset. Però ci sono delle regole, non è che gli atleti possono scegliere loro gli allenatori della Nazionale. Il nostro obiettivo è far crescere tutti gli atleti, Arianna compresa”. Gios ha precisato. “Lei è stata messa nelle condizioni che noi ritenevamo ottimali per poter svolgere la sua attività, seguendo le richieste sue e del marito-allenatore senza che ci potessero essere ripercussioni sul gruppo. E i risultati lo dimostrano, i suoi e della squadra”.

Gli allenamenti fuori Italia della Fontana, pagati dalla Federazione

Secondo Arianna Fontana, la Fisg l’avrebbe ostacolata nel suo avvicinamento alle Olimpiadi Invernali. Il Presidente ha ricordato:  “ La Federazione si è assunta tutte le spese per la preparazione di Arianna in questi tre anni. Lobello (il marito coach dell’azzurro) ci ha presentato un programma e noi abbiamo assecondato pienamente le richieste del tecnico, sostenendo tutte le spese, dall’appartamento ai macchinari, quando Arianna ha deciso di staccarsi dalla Nazionale e di andare ad allenarsi in Ungheria”. La Fontana allora si è allenata lontana dall’Italia. Gios continua: “Quando in Ungheria sono venute meno le condizioni per restare, e Arianna e Anthony sono dovuti rientrare, e sono tornati nel gruppo azzurro, non c’è stata nessuna emarginazione da parte nostra. Semplicemente Lobello non era il responsabile tecnico della Nazionale, quindi aveva delle limitazioni. Ma non gli è stato certo impedito di allenare Arianna”.

Punto principale della discussione: Lobello non è coach azzurro

Arianna Fontana (foto@Fisg/Facebook)

Il nodo sembra proprio questo. “Non crediamo che Lobello non abbia le carte in regola per essere l’allenatore di tutta la Nazionale di short track. Noi abbiamo altri 18 atleti. Non c’è solo Arianna” ha detto Gios. Evidentemente è il nodo ‘Lobello’ allora il punto principale della discussione. Il numero uno dello short track azzurro dichiara: “In passato sì. Adesso non so se Arianna rivendica ancora questo e lo pone come punto principale. Non ci parliamo dal 12 ottobre scorso, qui lei mi evita, ha evitato anche gli incontri a Casa Italia con gli altri compagni di squadra. Comunque i contatti con lei li ha sempre tenuti Ippolito Sanfratello, il nostro segretario generale, quasi quotidianamente”.

Contrasti tra la Fontana e i compagni di squadra, negli allenamenti. E il 19 marzo ecco le elezioni presidenziali in Fisg

Ma la difficoltà tra la Fontana e la Fisg non si ferma solo ai rapporti tra il Presidente e la bicampionessa olimpica nei 500 metri, ma si amplia anche verso i compagni di squadra, di cui Arianna aveva già parlato (leggi qui). Lei stessa ha denunciato anche il fatto che gli azzurri avrebbero tentato di danneggiarla in pista, cercando di farla cadere in allenamento: “La parte più stonata delle esternazioni di Arianna – ha detto Gios – riguarda questa vicenda, che peraltro risale a tre anni fa, che avevamo affrontato e chiarito a suo tempo e per noi era morta e sepolta. Era emerso che si fosse trattato di una situazione tipica di un allenamento comune, nella quale un’atleta donna si trova a dovere fare i conti con compagni che hanno una struttura fisica decisamente più importante, per cui i contatti che ci possono essere nello short track non sono gli stessi che ci sarebbero fra donne”. Gios prosegue: “Peraltro questi stessi uomini che lei accusa si sono allenati per anni con Arianna, l’hanno fatta crescere, l’hanno portata sino a queste medaglie. Trovo questa sua uscita sgradevole, ha distrutto il clima della squadra in un momento così importante. Credo molto nel gruppo, ci si scontra e ci si chiarisce negli spogliatoi, poi vince il gruppo. Arianna è una campionessa straordinaria, a me serve un leader. Durante un’Olimpiade non si fanno dichiarazioni del genere”.

Gios: “Lobello non può essere allenatore della Nazionale”

Ci sarà eventualmente un confronto tra i due? Il prossimo 19 marzo si svolgeranno le elezioni federali e lo stesso Gios è l’unico candidato: “Prima del rinnovo del Consiglio non ha senso discutere di questo caso. Ma sarà una delle nostre priorità a elezione avvenuta. Di certo noi cercheremo di agevolarla e aiutarla, come abbiamo fatto finora. Ma se Lobello vuole diventare l’allenatore della Nazionale, dico subito che non è possibile”.

(foto@Fisg/Facebook)

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