LA CAMPIONESSA |
Sport
/

Da Torino 2006 a Milano Cortina, Fontana: “Sarebbe un sogno .. ci proverò”

21 febbraio 2022 | 17:19
Share0
Da Torino 2006 a Milano Cortina, Fontana: “Sarebbe un sogno .. ci proverò”

11 medaglie olimpiche in bacheca. Nel 2026 l’azzurra avrà 36 anni. Potrebbe chiudere la carriera in casa

Milano – Tutte le favole hanno un inizio e una fine. E a volte il gioco del destino tesse le avventure dei personaggi per scrivere storie incredibili e leggende da ricordare. E sempre c’è un filo conduttore. L’Italia e le Olimpiadi Invernali in Italia potrebbe essere quello di Arianna Fontana.

L’azzurra è la Regina assoluta di conquiste olimpiche invernali contando ben 11 medaglie in bacheca, con due titoli, 4 argenti e 5 bronzi. A Pechino ha messo al collo tre medaglie. L’oro nei 500 metri dello short track, il bronzo nei 1500 e l’argento in staffetta mista: “Un onore per me essere la più medagliata. Ho superato atleti che hanno fatto la storia”. Di ritorno da Pechino, appena sbarcata all’Aeroporto milanese di Malpensa, l’azzurra è emozionata e traccia un ottimo bilancio personale.

Arianna Fontana (foto@Coni/Facebook)

E’ una sana abitudine per la Fontana vincere alle Olimpiadi. Lo fece a Torino 2006, cominciando la sua storia ai Giochi e potrebbe terminare il libro personale olimpico ancora in casa. E a Milano Cortina nel 2026. Avrà 36 anni, ma Arianna vuole provarci ad esserci e in conferenza stampa dichiara: “E’ un sogno.. un gran bel sogno, la mia prima Olimpiade è stata Torino, concludere a Milano sarebbe incredibile. Mai dire mai, sognare non costa nulla, sogniamo insieme e vedremo se ci sarò”.

L’Italia Team ha conquistato 17 medaglie. Un bilancio positivo comunque, anche se il Presidente del Coni si aspettava più titoli in tasca. Pechino 2022 è seconda in podi, dopo Lillehammer 1994 (20 medaglie). Arianna dice: “Noi atleti abbiamo provato tantissime emozioni, magari qualcuno si aspettava qualche risultato in più – aggiunge – anche io personalmente. Siamo stati un po’ sfortunati in alcune competizioni. Gli italiani si sono fatti sentire anche se non erano in Cina, ci hanno dato una spinta in più e hanno fatto la differenza. Tanti atleti non vedono l’ora di venire in Italia, tutti si aspettano molto”.

(foto@Fisg/Facebook)

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport