L’Ucraina sull’orlo della guerra, il messaggio di Shevchenko ai connazionali
“Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci! Insieme vinceremo! Gloria all’Ucraina”
Roma – “Uniti vinceremo, gloria all’Ucraina”. Andriy Shevchenko, gloria del calcio ucraino, si rivolge ai suoi connazionali con un messaggio affidato ai social network, mentre il paese vive ore drammatiche nella crisi con la Russia.
“L’Ucraina è la mia patria. Sono sempre stato orgoglioso del mio popolo e del mio paese. Abbiamo vissuti molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni siamo diventati una nazione! Una nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà. Questa è la nostra risorsa più importante”, scrive l’ex attaccante del Milan, che da allenatore ha appena chiuso la propria avventura sulla panchina del Genoa. “Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci! Insieme vinceremo! Gloria all’Ucraina”, aggiunge Sheva, in passato anche ct della Nazionale. Sulla panchina dell’Ucraina, l’ex numero 7 del Milan ha avuto come vice Mauro Tassotti, compagno per tanti anni in rossonero.
“Una guerra purtroppo si ripercuote soprattutto sulla popolazione, il calcio è il problema minore. Quando sono stato in Ucraina queste tensioni non si avvertivano. I giocatori sembrava quasi che fossero abituati da tanti anni. Adesso probabilmente si è in un momento diverso ma la guerra lì esiste dal 2014. Lo Shakhtar Donetsk è dovuto venire via dalla sua città e dal 2014 gioca un po’ in giro per il Paese, ora si è spostato a Kiev, ma prima giocava a Kharkiv nel Donbass, nella zona più pericolosa”, dice Tassotti all’Adnkronos.
In Ucraina ora c’è Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar. “Lo conosco ma non l’ho sentito -dice Tassotti-. So che erano in Turchia fino a pochi giorni fa e so che sono tornati a Kiev. Posso solo immaginare la situazione che tra l’altro è già stata vissuta, per quanto riguarda il calcio, qualche anno fa, con qualche giocatore brasiliano che, spaventato, aveva chiesto la cessione. Non è facile, per chi non è nato nel paese, capire e vivere quel tipo di situazione. Speriamo si risolva tutto in maniera pacifica”, l’augurio di Tassotti. (fonte Adnkronos)