Paralimpiadi di Pechino, l’Italia dell’hockey in Cina per il podio
La Nazionale tricolore alla quinta rassegna consecutiva a cinque cerchi. L’head coach Massimo Da Rin: “C’è grande entusiasmo”
Pechino – L’attesa è agli sgoccioli e dopo le meraviglie dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino, l’Italia è pronta a replicare, dal 4 al 13 marzo 2022, con le emozioni e lo spettacolo dei Giochi Paralimpici invernali. Dei 32 atleti partecipanti – numero comprensivo di tre atleti guida – diciassette comporranno la Nazionale azzurra di para ice hockey, disciplina alla quinta avventura consecutiva nella rassegna a cinque cerchi.
La prima volta sul ghiaccio amico di Torino nel 2006, poi Vancouver, Sochi e PyeongChang fino ad arrivare all’edizione di Pechino, conquistata con cuore e grinta grazie ad un’impeccabile prestazione nel torneo di qualificazione dello scorso autunno a Berlino. Prosegue dunque la favola cominciata più di 16 anni fa grazie agli sforzi dei pionieri tra cui il compianto Andrea “Ciaz” Chiarotti (portabandiera azzurro a Sochi 2014), a cui gli ex compagni dedicano ogni partita.
Questi gli atleti convocati in Cina per lo speciale appuntamento olimpico: Gabriele Araudo (Sportdipiù), Julian Kasslatter (Gs Disabili Alto Adige), Santino Stillitano (Polha Varese), Bruno Balossetti (Polha Varese), Gian Luca Cavaliere (Gs Disabili Alto Adige), Alex Enderle (Gs Disabili Alto Adige), Stefan Kerschbaumer (Gs Disabili Alto Adige), Andrea Macrì (Sportdipiù), Gianluigi Rosa (Gs Disabili Alto Adige), Alessandro Andreoni (Polha Varese), Christoph Depaoli (Gs Disabili Alto Adige), Stephan Kafmann (Gs Disabili Alto Adige), Gabriele Lanza (Sportdipiù), Nils Larch (Gs Disabili Alto Adige), Roberto Radice (Polha Varese), Matteo Remotti Marnini (Gs Disabili Alto Adige) e Francesco Torella (Gs Disabili Alto Adige).
I ragazzi di Massimo Da Rin, che hanno raggiunto ieri la capitale cinese insieme al resto della delegazione azzurra, sono pronti a qesta grande sfida. Queste le parole dell’head coach italiano: “Siamo di nuovo qui dopo quattro anni ed è una cosa straordinaria per noi esserci qualificati anche questa volta. Non era tutto così scontato e, a tutti quelli che ci chiedono quale sarà il nostro obiettivo, rispondo che è di dare il meglio partita dopo partita e poi vedremo dove saremo. Il gruppo c’è, l’entusiasmo anche”.
(foto@JoachimSielski/Fisg)
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