Marcia a squadre, Trapletti è nona nella 20 km mondiale: “Grande piazzamento”
L’azzurra registra un buon tempo sul traguardo e si prepara per le prossime competizioni internazionali
Muscat – È l’ennesima buona prestazione internazionale di Valentina Trapletti. La capitana azzurra chiude al nono posto la 20 km dei Mondiali di marcia a squadre di Muscat, in Oman: 1h36:44 il crono della lombarda dell’Esercito, rimasta da sola intorno al decimo chilometro (passaggio a metà gara in 48:42) e capace di portare a termine con piena soddisfazione una prova di rimonta, resa insidiosa dalle temperature (26 gradi) e dal percorso impegnativo, tutt’altro che piatto, circostanza che per tutte hanno appesantito i riscontri del cronometro.
La Cina completa l’en plein di titoli della prima giornata (6 su 6 considerando anche i 4 ori tra gli U20) grazie alla vittoria di Ma Zhenxia con 1h30:22. Gravata da due cartellini rossi, al sedicesimo chilometro si libera della connazionale primatista del mondo Yang Jiayu con cui aveva fatto coppia sin dall’inizio (seconda in 1h31:54) e spinge lo squadrone cinese al successo per team, finalizzato dal settimo posto di Yang Liujing (1h34:59). Sul podio individuale sale anche la peruviana Kimberly Garcia (1h32:27), in viaggio insieme alle prime due cinesi fino al dodicesimo chilometro. A medaglia, per team, la Grecia (argento) e l’India (bronzo).
Nona agli Europei di Berlino 2018 con il personale di 1h29:57, diciottesima alle Olimpiadi di Tokyo, tre volte tra le prime venti ai Mondiali: il risultato di oggi premia ancora lo spirito e la professionalità con cui la 36enne allenata da Alessandro Gandellini affronta la marcia e gli impegni internazionali. “Mi sono divertita tanto, me la sono goduta e sono felicissima – esulta Trapletti, unica azzurra al via della 20 km – prima della gara abbiamo ascoltato i messaggi di saluto di Antonella Palmisano e Massimo Stano che ci hanno caricato tantissimo. Oggi c’erano condizioni veramente difficili, caldo e percorso duro: si andava a 4:30 nei mille in discesa e a 5:05 in quelli in salita. Nonostante non sia adatta alle gare muscolari, in discesa mi lasciavo andare, in salita avevo un passo rapido e frequente. Nel corso della gara, mi ponevo obiettivi chilometro per chilometro e tra squalifiche e ritiri ne ho recuperate diverse davanti a me”.
“Entrare tra le prime dieci era davvero importante – prosegue – La dedica è per mio papà Riccardo che oggi compie 70 anni, è grazie a lui se oggi sono qua. Ringrazio l’Esercito e anche il direttore tecnico Antonio La Torre: il ruolo di capitana di questa squadra mi onora. Domani farò il tifo per i compagni, vedo tanti giovani grintosi e con voglia di fare. Poi si penserà alle sfide dell’estate”. (fidal.it)
(foto@Colombo/Fidal)
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