Striscione razzista contro Napoli, Malagò: “Non ci sono parole, è vergognoso”
Di Maio: “Repugnante ciò che è accaduto”. Zaia: “I veronesi sono ben diversi, accoglienti e solidali”
Di sdegno sono le parole che accompagnano le reazioni allo striscione esibito dai tifosi del Verona, sabato scorso in occasione della partita con il Napoli. Sia allo Stadio Bentegodi, che in città. Le coordinate riportate come bersagli, relazionati alla guerra in Ucraina in una via della città e i cori razzisti sugli spalti. Mentre la Federcalcio ha annunciato un’indagine per i cori razzisti sugli spalti (leggi qui), le autorità sportive e politiche esprimono il loro pensiero.
Lo fa il presidente del Coni Giovanni Malagò, incalzato dalle domande della stampa: “La risposta è fin troppo banale, uno rimane senza parole, allibito, ma c’è stato un coro unanime della stessa società Verona, ma anche della città – come riporta il web, il Presidente del Coni sottolinea – è un profondo segnale di disprezzo di ciò che sta succedendo in Ucraina”.
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia segue la linea di Malagò: “E’ indegno e non c’entra nulla col tifo o col calcio lo striscione di sedicenti tifosi veronesi apparso poco prima della partita. C’è da vergognarsi a lanciare simili messaggi, altro che goliardia. Però la città di Verona non è quello striscione, anzi. Verona e i veronesi sono invece sempre simbolo di accoglienza e solidarietà, basti pensare che in questi giorni le associazioni, le istituzioni locali, le famiglie o le autorità sanitarie stanno facendo il massimo per ospitare, aiutare e curare chi scappa da questa folle guerra”.
“Un messaggio ripugnante. Lo striscione contro Napoli e i napoletani esposto da tifosi, o presunti tali, dell’Hellas Verona è grave e va condannato da tutti, senza distinguo e senza giustificazioni. Questa guerra è reale, non è finzione, non è un gioco». Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio. Il Ministro precisa: “È vergognoso il gesto ed è vergognosa l’intenzione di questi pseudo tifosi. Non c’è ironia, ma solo idiozia dietro questo striscione”. Anche Valentina Vezzali interviene. Il Sottosegretario allo Sport dichiara: “Non ci sono commenti, auspico che la Federazione Italiana Gioco Calcio e la Lega Serie A prendano dei provvedimenti importanti. Perché in un contesto come quello che stiamo vivendo, certe cose non devono accadere”. Poi la Vezzali come riporta l’Ansa, prosegue, mentre a Malpensa attende in queste ore la bandiera paralimpica da Pechino, per Milano Cortina 2026: “Dobbiamo unirci verso la pace, dobbiamo camminare tutti insieme nello spirito dell’accoglienza e della solidarietà”.
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