Italia-Macedonia del Nord, Mancini: “I ragazzi sanno cosa fare per vincere”
Stasera a Palermo si attende il pieno di pubblico. In caso di sconfitta Gravina dice addio
Palermo – Mancano poche ore a una delle partite fondamentali per partecipare ai prossimi Mondiali in Qatar. La Nazionale Italiana è arrivata ieri a Palermo e si prepara alla sfida con la Macedonia del Nord.
Roberto Mancini, alla vigilia dei play off, carica gli animi degli azzurri: “L’Italia sa come si fa”. Lo ha ripetuto lui e lo ha fatto anche il capitano azzurro Chiellini. Alle 20,45 stasera al Stadio Barbera i campioni d’Europa attendono il grande pubblico per trovare forza e determinazione.
Fallire sarebbe evidentemente un disastro. L’Italia ha in testa il ricordo della delusione della mancata qualificazione ai Mondiali del 2018. L’assenza degli azzurri in quell’edizione iridata carica oggi di diversi significati il primo dei due spareggi attraverso cui ottenere il pass per il Qatar. Nel pensiero di tifosi e addetti ai lavori rientra nella normalità delle cose, per la squadra campione d’Europa battere la Macedonia del Nord domani, e poi qualificarsi. La partita passerebbe alla storia solamente in caso di risultato negativo: “Non abbiamo avuto tanto tempo per preparare la partita – ha detto Mancini – qualcosa abbiamo provato, ma proprio per il poco tempo a disposizione abbiamo cercato di rimettere insieme il gruppo dell’Europeo tranne qualcuno. I ragazzi proprio per questo sanno cosa devono fare. La delusione di quattro anni fa? Non so se possa servire da stimolo per i giocatori che hanno affronto la Svezia, ma è qualcosa che fa parte della vita di uno sportivo: possono esserci momenti pieni di vittorie entusiasmanti e altri momenti deludenti. Magari si potesse solo vincere. Ma è inutile tornarci sopra, basta essere concentrati. La nostra è una squadra che sa giocare a calcio e deve essere concentrata su quello che sa fare”.
Il valore della partita è molto alto anche per la politica sportiva. Gravina potrebbe dimettersi in caso di eliminazione. Un fallimento che avrebbe conseguenze incalcolabili, al di là di quelle economiche. Tutto è cambiato dopo il 2018 e gli azzurri hanno intrapreso un percorso che li ha portati a diventare campioni d’Europa: “Non credo che sia una Nazionale diversa da quella dell’Europeo – ha detto il Commissario Tecnico – abbiamo sempre cercato di fare il nostro gioco. La squadra non è cambiata ha voglia di vincere, di giocare e di fare gol”. Mancini pensava di avere con il rinvio di una giornata di campionato, per avere più tempo per preparare la partita, ma non è arrivato.
Non si è perso d’animo e a parte lo stage di fine gennaio ha trovato il modo di incontrare i ragazzi, nelle ultime settimane con una serie di appuntamenti a cena in giro per l’Italia. “Il mio giro gastronomico è andato bene – ha raccontato ancora Mancini – era necessario farlo per vedere un po’ di più i giocatori, visto che da novembre ci siamo rivisti solamente a gennaio per due giorni e non con tutti. Era importante rivedersi per parlare un po’ tutti insieme, chiacchierare e dirsi su casa avremmo lavorato in questa settimana. È stato un incontro positivo per sapere cosa fare e cosa non fare in campo”.
Mancini non entra nel dettaglio di chi schiererà in campo. La squadra ha i suoi punti fermi. Verratti, Jorginho e Barella a centrocampo e di Immobile ed Insigne in attacco. Con loro ci sarà Berardi.
(foto@VivoAzzurro)
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